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Ecco perché il Coordinamento dei Comitati dell’alluvione del maggio 2014 non prenderà parte alla commemorazione di giovedì sera

Ecco perché il Coordinamento dei Comitati dell’alluvione del maggio 2014 non prenderà parte alla commemorazione di giovedì sera

In una lettera aperta vengono spiegati i motivi del diniego. “Pronti ad un confronto leale per fare fronte comune per raggiungere 3 obiettivi chiari: la mitigazione del rischio idrogeologico del bacino del Misa, il risarcimento del danno per i tanti alluvionati e la condanna di chi è responsabile di tale tragedia”

SENIGALLIA – Dal “Coordinamento dei Comitati Alluvione Maggio 2014” riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta indirizzata ai consiglieri comunali Giorgio Sartini, Senigallia Bene Comune; Alan Canestrari, Forza Italia; Elisabetta Palma e Stefania Martinageli, Movimento 5 Stelle; Luigi Rebecchini e Roberto Paradisi, Unione Civica; Davide De Ros, Lega.

“Ringraziamo per averci invitato nella tarda serata del 1.5.2018 alla Vostra. iniziativa del 3.5.2018 per commemorare i fatti tragici di maggio 2014. Tuttavia siamo costretti a declinare l’invito, per i motivi che andiamo ad elencare: 1- il Vs. evento del 3.5.2018 parte da una mozione presentata dal consigliere Sartini in Consiglio Comunale, che invitava il Sindaco a riconoscere un tributo ufficiale a Stefano Mencarelli e Matteo Montesi, componenti del ns. Coordinamento per aver contribuito a proteggere l’incolumità della cittadinanza durante il rischio alluvione di marzo 2018.

“La mozione è stata votata favorevolmente solo dalla Lega e dalle consigliere del M5S, tutti gli altri consiglieri presenti si sono astenuti oppure hanno votato contro, salvo errori.

“Tale espressione di voto esprime da sé una mancanza di visione comune tra Voi organizzatori dell’evento verso i 2 cittadini ed il Coordinamento dei comitati di cui costoro fanno parte. Consideriamo il Vostro invito un atto formale, un atto dovuto, posto che conosciamo le mediazioni ed i compromessi tra Voi intercorsi e le condizioni frapposte per la nostra partecipazione al Vostro evento.

“Tale atteggiamento non certo benevolo nei nostri confronti è stato peraltro tenuto da alcuni di Voi sin dai primi momenti in cui abbiamo iniziato a lavorare per accertare la verità di quanto accaduto il 3.5.2014 e per mitigare il rischio idrogeologico del Misa, sempre presente ad ogni pioggia un po’ più intensa.

“Non comprendiamo il motivo di tale posizione, più marcata in alcun di Voi, posto che come cittadini della stessa Città dovremmo essere tutti dalla stessa parte, ma questo rientra in logiche e tatticismi politici da cui vogliamo stare lontani e che non comprendiamo.

“2- non comprendiamo le alchimie politiche che Vi hanno portato a trovare un accordo sull’evento del 3.5.2018, posto che tra di Voi non sembra esserci una generale condivisione sul tema alluvione e rischio Misa: tra 2 di Voi ci risulta che vi siete denunciati penalmente proprio per questioni afferenti l’alluvione; avete visioni diverse sulla tipologia di interventi necessari per mitigare il rischio idrogeologico del bacino del Misa e sulla posizione che il Comune dovrà tenere durante il processo penale per i fatti dell’alluvione.

“E’ pertanto singolare che l’unica sintesi l’abbiate trovata nel Vostro rapporto con il Coordinamento dei Comitati sull’alluvione: non dovremmo esser noi l’avversario in questa vicenda, dovremmo invece combattere questa battaglia tutti insieme, ma motivi a noi ignoti rendono impraticabile tale auspicabile possibilità

“Per tali motivi vi diciamo un “NO , grazie” per l’invito al Vostro. evento del 3.5.2018 non intendendo crearVi alcuna difficoltà nella gestione di una manifestazione che ha tutti i connotati politici e che nulla porta alla risoluzione dei problemi.

“Il nostro NO però è un NO costruttivo, perché una volta terminata l’euforia del Vostro evento politico, Vi invitiamo ad un confronto leale con noi per capire i motivi del Vostro atteggiamento nei nostri confronti e per provare a superarli e magari fare fronte comune per raggiungere 3 obiettivi chiari: la mitigazione del rischio idrogeologico del bacino del Misa, il risarcimento del danno per i tanti alluvionati di maggio 2014 e la condanna di chi è responsabile di tale tragedia.

“Noi Vi aspettiamo, intanto speriamo che mentre la politica si prodiga in tatticismi il Misa ci grazi ed ci eviti nuove paure!”

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