L'INTERVENTOPOLITICASENIGALLIA

“Nelle Marche serve una sanità migliore: ecco come dovrà essere modificata la Pdl 145”

“Nelle Marche serve una sanità migliore: ecco come dovrà essere modificata la Pdl 145”

La Città Futura e Articolo 1-Mdp di Senigallia contrari al dibattito in corso a colpi di slogan. Tutti gli emendamenti che saranno presentati dal consigliere regionale Gianluca Busilacchi

SENIGALLIA – Da La Città Futura e Articolo 1-Mdp di Senigallia riceviamo questo contributo sulla sanità regionale: “La fase politica che stiamo vivendo è caratterizzazione di un grande processo sociale che è quello della rapidità d’azione, della velocità del messaggio, dello slogan a tutti costi, oggi l’approccio che porta all’approfondimento,lo studio,la conoscenza delle tematiche sociali sono considerati dei “vecchi arnesi”.

“Le elezioni del 4 Marzo hanno dato dei segnali inequivocabili, la politica deve ripartire da un approccio partecipato, collettivo, deve ripartire dall’approfondimento dei contenuti, noi come gruppo di Articolo 1 MdP e Città Futura Senigallia stiamo ripartendo dalla sanità e la PDL 145 rappresenta oggi il nostro punto di partenza, per raccontare e comunicare ai cittadini la nostra visione politica.

“La proposta di legge ha origine dall’esigenza di fornire un quadro normativo regionale alle cosiddette sperimentazioni gestionali in sanità, previste dall’articolo 9 bis del decreto legi- slativo 30 dicembre 1992, n. 502, aventi a oggetto attività sanitarie, socio-sanitarie e sociali volte alla riqualificazione e alla riorganizzazione dei servizi e delle strutture sanitarie, la proposta normativa è diretta a disciplinare le forme di collaborazione pubblico-privato.

“Questa proposta di legge finora è stata caratterizzata da un dibattito che ha estremamente polarizzato la discussione dell’opinione pubblica da due posizioni contrapposte, entrambe discutibili, la prima posizione che questa legge va benissimo perché è più restrittiva rispetto alla norma vigente nazionale, la seconda è che questa legge rappresenta il by-pass alla contaminazione del privato nel servizio.

“La PDL 145 nella sua prima stesura conteneva degli aspetti regolatori poco chiari e quanto meno dubbiosi sul ruolo degli enti privati all’interno di Progetti sperimentali di gestione.

In sede di Commissione Regionale Sanità la PDL è stata emendata, ma sicuramente non a sufficienza, tuttavia a seguito di una serie di confronti con il mondo del volontariato, con operatori sanitari, sigle sindacali ed esperti del settore sanitario abbiamo condiviso un percorso che portasse alla proposta di una serie modifiche che saranno presentate dal consigliere Busilacchi Gianluca nell’assemblea legislativa del 24 Aprile, con lo scopo di:

  1. regolamentare più chiaramente il ruolo degli enti del terzo settore (Fondazioni, Associazioni a scopo non lucrative…) favorendone il loro coinvolgimento;
  2. regolamentare il coinvolgimento dell’ente privato con l’erogazione di servizi sanitari e socio sanitari solo complementari o integrativi rispetto ai servizi pubblici;
  3. Eliminando quegli articoli che contengono processi decisionali da parte della Giunta Regionale attribuibili a situazioni di emergenza, deve essere chiaro che i progetti sperimentali di gestione devono essere coerenti ed aderenti a quelli che sono gli obiettivi del Piano Socio Sanitario Regionale.
  4. La garanzia del mantenimento del contratto pubblico di lavoro del personale impiegato nei progetti di sperimentazione gestionale pubblico-privato;

“Sulla base delle suddette considerazioni si rende necessario l’aggiornamento del Piano Sanitario Regionale che rappresenta il quadro entro il quale si debba programma e sviluppare gli obiettivi del servizio sanitario pubblico.

“Riteniamo utile che questa PDL venga regolamentata e discussa nei termini da noi proposti evitando atteggiamenti pregiudiziali che non fanno altro che allontanarci dall’obiettivo comune, quello di rendere migliore la Sanità Marchigiana. Riteniamo altresì che nel caso in cui venissero accolte le nostre proposte il percorso condiviso e partecipato, in questo caso con il Consigliere Busilacchi, rappresenti l’antidoto migliore alla politica fatta da slogan strumentali”.

 

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