CRONACASENIGALLIA

Nella chiesa di San Martino l’ultimo saluto a Giuliana Pericoli

Nella chiesa di San Martino l’ultimo saluto a Giuliana Pericoli

SENIGALLIA – L’Alleluia (=lode a Te, Signore) per Giuliana  Pericoli, ultranovantenne, è stato cantato nella chiesa di San Martino di Senigallia, il 4 aprile 2018, alle ore 15, nella concelebrazione della Messa dell’Alleluia,  presieduta da padre Giuliano con la presenza di don Aldo Piergiovanni Vicario e parroco del Duomo, di don Paolo Campolucci vicario dei Tre Castelli e di don Giuseppe Cionchi quale “memoria storica” delle attività educatrici di Giuliana Pericoli che – sicuramente – è stata  l’artefice/forgiatrice di migliaia di ragazzi e ragazze, oggi professionalmente ben inseriti (chiedetelo al dr. Galdenzi e c., con la sua “scappatella” con la gita sulle montagne di Tai di Cadore, con ragazzi e ragazze, con il ritardo di qualche ora sul programma…e con la “ramanzina” “terribile” della Giuliana!), con i corsi per educatori catechisti e catechiste della Diocesi di Senigallia, per diversi anni e in tutte le parrocchie grandi e piccole, con almeno tre incontri annuali nelle singole parrocchie,  con i campi scuola a Colle Aprico, a Macereto di Visso, a Tai di Cadore e in altre località…

Educatrice, tanto educatrice che per eliminare le “notti brave”, sia pure innocenti  e fino a tarda ora della notte, dopo le ore 23, si metteva al centro del corridoio, divisore tra maschi e femmine, con la seggiola e con la corona in mano… a fare la “vigilessa notturna”, nonostante i vari tentativi di evasioni.

Ma oltre a questo impegno formidabile, c’è stata  “la collaborazione con il CIF (= “Centro italiano femminile”) per le colonie estive “quando i Comuni non si erano ancora attivati per tale scopo. Ha dato vita, inoltre, alla Scuola materna strutturata sul metodo Montessori” come ha ricordato, al termine dell’Alleluia, la ex Presidente del CIF Maria Crucianelli, anche a nome delle ex Presidenti Antonella Giambattistini e Luisella Marchionni.

Non solo. Ma ha fondato o partecipato alla fondazione di due formidabili centri di assistenza per i malati, quali l’OARI (=Opera di assistenza religiosa infermi) e  l’AVULSS (=Associazione volontari Unità locali Socio-Sanitarie), ambedue  istituiti in Italia da don Giacomo Luzietti, una “perla” nel vocabolario dei sacerdoti della Diocesi di Senigallia. E’ da notare che per accedere a tali tipi di volontariato sono necessarie attività formative, con regolari valutazioni ad alto livello. E’ anche da precisare che tali associazioni hanno larga diffusione in molte Diocesi d’Italia, basta chiedere notizie al dr. Francesco Maiolo.

Tra le attività civili, ricordiamo il suo impegno nel Comune di Ostra e quella di “consigliera” della “Cassa Rurale e Artigiana” sempre di Ostra (celebre la sua battuta-ricordo sui residui passivi: per cui un consigliere, all’annuncio del Presidente su tali residui, trionfante, ha alzato la mano chiedendo di spendere “tutti i residui passivi per favorire le imprese contadine, artigiane  e di piccole imprese”!). Quindi l’Alleluia è ben risuonato, qui sulla terra; con la certezza che l’eco nei cieli non finirà mai!

 

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