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L’associazionismo a Serra de’ Conti: sabato un incontro per esaminare problemi e prospettive

L’associazionismo a Serra de’ Conti: sabato un incontro per esaminare problemi e prospettive

SERRA DE’ CONTI – Il complessivo fenomeno dell’associazionismo a Serra de’ Conti, culturale, solidale, promozionale e sportivo, risulta molto sviluppato e dinamico con circa 50 sodalizi che propongono oltre 200 iniziative ogni anno (a parte i campionati sportivi o altri programmi che hanno svolgimento continuativo). Dati assolutamente interessanti, superiori alla media nazionale, che rivelano grande creatività e dinamismo dei cittadini serrani e un’offerta di proposte e iniziative molto ampia e articolata.

Non mancano tuttavia i problemi legati al momento storico, alla riduzione delle risorse disponibili e alla crescente complessità delle normative, che mettono in difficoltà le organizzazioni meno strutturate. Talvolta si palesano difficoltà a collaborare tra associazioni affini per settore o similari per scopi sociali, inoltre si moltiplicano le aggregazioni monotematiche finalizzate ad un’unica tipologia di interesse e passano in secondo piano le tematiche generali della comunità.

Per approfondire questi argomenti l’Amministrazione comunale ha organizzato, per sabato 7 aprile alle ore 16:00 presso la sede municipale, una tavola rotonda cui sono invitati a partecipare tutti i cittadini e le associazioni di Serra de’ Conti, di qualsiasi tipologia o settore. Oltre ai presidenti e attivisti locali, interverranno Fabio Luna (Coni), Loredana Caverni (Unpli) e Sergio Gradara (Auser), per aiutarci a collocare le tematiche locali nel più ampio quadro regionale e nazionale.

Viste le finalità di riflessione in prospettiva, oltre ai componenti delle associazioni serrane, sono specialmente invitati a partecipare i giovani già attivi nell’associazionismo, i gruppi di ragazzi che si formano spontaneamente per le proposte di loro interesse o altri giovani che volessero proporre programmi, attività o iniziative prossimamente. Un’occasione quindi non solo per capire, di più e meglio, le problematiche attuali ma anche per programmare il futuro nel medio-lungo periodo.

 

 

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