IN PRIMO PIANOPOLITICASENIGALLIA

“Bene il Consiglio Grande per affrontare i problemi del Misa ma dovranno intervenire tutti i tecnici coinvolti”

“Bene il Consiglio Grande per affrontare i problemi del Misa ma dovranno intervenire tutti i tecnici coinvolti”

Senigallia Bene Comune era pronta a raccogliere le 1000 firme necessarie per la convocazione, per cui ringrazia il sindaco Mangialardi per la lodevole iniziativa

SENIGALLIA – Dalla Lista civica Senigallia Bene Comune riceviamo: “Condividiamo la scelta di convocare il Consiglio Grande sul tema della gestione e manutenzione del fiume Misa di cui si è fatto carico il sindaco Maurizio Mangialardi.

La nostra lista, dopo la condotta tenuta dal sindaco in occasione dell’invito rivoltogli per la Tavola Rotonda del 22 marzo, aveva deciso di raccogliere le 1000 firme di cittadini necessarie per depositare la richiesta di convocazione del Consiglio Grande. Per tale motivo  il Consigliere Sartini aveva chiesto, prima dell’inizio dell’ultimo consiglio comunale, al segretario comunale le modalità di raccolta delle firme necessarie.

Ora, avendolo chiesto direttamente il sindaco, non sarà necessaria la raccolta firme perché è scontato che a lui si uniranno i 2/3 dei consiglieri necessari per richiedere la convocazione del Consiglio Grande senza dover raccogliere 1000 firme dei cittadini elettori del comune.

Di questa lodevole iniziativa ringraziamo pertanto il sindaco.

Ma l’indire un consiglio Grande non vuol dire affrontare in modo completo la manutenzione del fiume Misa se non intervengono i giusti interlocutori, a cui porre i temi da trattare e poi le domande per esplicitare quanto da loro affermato.

Si perché le affermazioni apparse sulla stampa locale la convocazione entro il mese di maggio di un Consiglio Grande sulle tematiche legate al fiume, che coinvolgerà i cittadini, le associazioni, i comitati e gli enti locali preposti alla realizzazione degli interventi per la messa in sicurezza del bacino idrografico del fiume Misa.” e anche “il consiglio comunale nella sua massima espressione, ovvero quella del Consiglio Grande, per il quale stiamo già concordando la presenza dei rappresentanti tecnici e istituzionali della Regione Marche e della Provincia di Ancona. riusciranno nel loro compito non tanto per gli interventi dei rappresentanti istituzionali ma per la presenza dei rappresentanti Tecnici, quei tecnici appunto che si debbono raccordare tra loro per iniziare ad intervenire sul bacino del Misa in modo da ottenere con gli interventi il massimo beneficio in termini di sicurezza, durata nel tempo e principalmente tenendo conto delle sole risorse disponibili e non di quelle che dovranno essere stanziate non si sa in quale prossimo futuro.

Per dovere di completezza ci preme ricordare, ma forse è superfluo, che  tra le realtà che opereranno sul bacino del Misa citate manca il Consorzio di Bonifica, nella persona dell’ing. Nafez  Sager che per ben due volte ha relazionato al contratto di Fiume, Consorzio a cui la regione ha affidato 8,5 milioni di euro circa per sistemare solo parte delle arginature del Misa.

Ovviamente ci auguriamo siano presenti per la Provincia i tecnici che hanno stilato il progetto della vasca di laminazione: l’ing. Sbriscia Massimo e l’ing. Mancinelli Alessandro e per l’Ex- Autorità di Bacino l’ing. Principi Marcello che ha redatto il Progetto Globale per la messa in sicurezza dell’intero Bacino del Misa.

Invitiamo la cittadinanza, i comitati e le associazioni interessate a richiedere a tempo debito la registrazione al Presidente del Consiglio Comunale, per poter intervenire non solo come auditori ma anche in modo costruttivo e partecipativo con domande e osservazioni”.

 

 

Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it