CRONACAIN PRIMO PIANOSENIGALLIA

“Qualcuno deve spiegare perché sono caduti due pini in via Don Minzoni, a Senigallia”

“Qualcuno deve spiegare perché sono caduti due pini in via Don Minzoni, a Senigallia”

Nuovo intervento della Rete Cittadina Difesa Alberi e dell’Associazione Gruppo Società e Ambiente

SENIGALLIA – Dalla Rete Cittadina Difesa Alberi – Associazione GSA Gruppo Società e Ambiente di Senigallia riceviamo:Nella notte tra domenica 25 e lunedì 26 febbraio due bei esemplari di pino domestico (Pinus pinea) sono caduti in via Don Minzoni danneggiando la recinzione di una casa, un balcone e una macchina in sosta. La strada è stata recentemente oggetto di lunghi e laboriosi interventi di manutenzione che ne hanno alterato la struttura e che potrebbero aver compromesso la salute degli alberi in questione provocandone la caduta.

L’impatto del cemento

L’amministrazione ha ritenuto per quella via, come per le limitrofe via Buozzi e via Rosselli, di procedere a tagli di esemplari arborei e alla totale asfaltatura del piano stradale. Per effettuare i lavori, protrattisi per molti giorni, sono stati impiegati ruspe e scavatori necessari per rimuovere il vecchio manto stradale, ormai distrutto dai pini stessi, e per l’interramento di sottoservizi.

Radici soffocate

Prima dei lavori le radici emergevano in buona parte dal piano stradale, mentre ora sono state costrette sotto una griglia della solita limitata grandezza. Il pino, come noto, non sopporta il soffocamento alle radici e tende a risalire in superficie, come testimoniano numerose strade di Senigallia. È dunque prevedibile, entro i prossimi quattro-cinque anni, forse meno, una rottura o un rigonfiamento dell’asfalto appena deposto.

Stop agli abbattimenti

Come testimoniano alcune fotografie che abbiamo scattato, le radici dei due pini caduti hanno un apparato radicale molto circoscritto. Il fatto che a cadere siano stati proprio due pini in quella via e che non ne sia crollato nessuno, ad esempio, in tutto il viale Garibaldi, dove i pini sono molto numerosi e molti di essi particolarmente inclinati, ci pare parli da sé. Vorremmo pertanto una spiegazione dell’accaduto, anche se, a noi, non sembra dare adito a tante ipotesi. Ci auguriamo che quanto successo non spinga l’amministrazione a decidere di effettuare ulteriori abbattimenti”.

 

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