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Per la Biblioteca comunale Antonelliana ci sono enormi margini di crescita e sviluppo

Per la Biblioteca comunale Antonelliana ci sono enormi margini di crescita e sviluppo

Dopo l’indagine attuata lo scorso anno è stato pubblicato il report sul ruolo e valore sociale della struttura

SENIGALLIA – E’ stato pubblicato sul sito della Biblioteca Comunale ( www.bibliotecasenigallia.it ), nella sezione Libri Digitali,  il documento che raccoglie i risultati dell’indagine d’impatto sulla Biblioteca Antonelliana attuata da marzo a settembre 2017. L’indagine, che ha il patrocinio dell’AIB (Associazione Italiana Biblioteche) e che si è svolta in concomitanza del 250° anniversario della fondazione dell’Antonelliana, si è concentrata sulla città di Senigallia con l’obiettivo di fotografare lo stato dell’arte della biblioteca pubblica, combinando la raccolta di evidenze dedotte e sollecitate, così come definite dagli standard sui metodi e le procedure per valutare l’impatto delle biblioteche pubbliche.

Il lavoro di ricerca svolto dalla Biblioteca sotto la guida di due esperti della materia Tommaso Paiano e Roberta Montepeloso si inserisce nel solco della valutazione sulla qualità avviata in Italia e nelle Marche da diverse biblioteche pubbliche già con lo scopo di migliorare i servizi in sintonia con la crescente domanda dei cittadini.

L’inchiesta ha coinvolto oltre 400 persone tra amministratori, operatori culturali, esponenti delle attività economiche, personaggi eminenti della vita cittadina, ma soprattutto numerosissimi cittadini utenti e non dei servizi bibliotecari. In generale i dati ci parlano di un servizio che “rende” essendo emersa l’evidenza che la pone, per usare una metafora mutuata dal mondo economico, come un'”azienda in attivo”, con enormi margini di crescita e sviluppo davanti a sé, poiché al momento coinvolge solo una ristretta percentuale di popolazione (circa il 10%).

La pubblicazione in formato digitale dei risultati dell’inchiesta più che concludere un discorso, lo apre, stimolando un dibattito sulla situazione presente per immaginare e programmare il futuro tra tutti gli attori coinvolti: i cittadini utenti e non, i bibliotecari, l’amministrazione comunale, gli organismi sovracomunali del settore come l’AIB e il Polo Bibliotecario Marchigiano. Il report ora messo a disposizione di chiunque voglia prenderne visione (il file PDF è liberamente scaricabile), rappresenta uno strumento prezioso messo a disposizione dei cittadini per conoscere meglio la “loro” biblioteca.

 

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