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Gli abitanti del quartiere Poderino contrari alla realizzazione di un nuovo impianto sportivo

Gli abitanti del quartiere Poderino contrari alla realizzazione di un nuovo impianto sportivo

Chiesto, con una lettera presentata questa mattina in Comune, un incontro al sindaco di Fano Massimo Seri

FANO – I componenti del Comitato NoiPoderino hanno presentato questa mattina, al protocollo del Comune di Fano, una lettera con la quale invitano il sindaco Massimo Seri ad un incontro con i residenti del quartiere Poderino per discutere sull’ubicazione del nuovo impianto sportivo che l’Amministrazione comunale intende realizzare.
“Ci teniamo ad incontrarlo nel quartiere e nelle nostre case – affermano gli abitanti del quartiere – perché possa rendersi conto in prima persona del danno che la struttura prevista porterebbe ai residenti, che, tra l’altro, non hanno alcun bisogno di una nuova palestra dal momento che possono usufruire di cinque palestre nel raggio di 300 metri (nessun altro quartiere della città gode di un’opportunità del genere). E quale beneficio invece rappresenterebbe per tutti i cittadini il ripristino del parco attrezzato preesistente, eventualmente migliorato e potenziato.
“Crediamo di fare cosa gradita  con questo invito al sindaco Seri – aggiungono i residenti – , perché conosciamo il suo vivo desiderio di stare in mezzo alla gente per sentirne le esigenze e prendere decisioni partecipate, cosa che, purtroppo in questa occasione non si è affatto verificata”.

Questo il testo della lettera inviata al sindaco Massimo Seri:

“Gent.mo sig. Sindaco Massimo Seri,

come lei sa, il 7 marzo scorso ci siamo incontrati con l’assessore allo sport per discutere la questione relativa all’ubicazione del nuovo impianto sportivo che l’amministrazione ha previsto di realizzare presumibilmente in zona Trave.

Considerate le enormi implicazioni che la realizzazione di un tale impianto avrebbe per i residenti del quartiere, crediamo che sia indispensabile poterne discutere anche con lei e riteniamo quindi che sia necessario un nuovo incontro tra noi e l’amministrazione.

“Abbiamo molto apprezzato il lavoro svolto dall’assessore allo sport relativo alla ricerca di aree adatte alla realizzazione di impianti sportivi. E abbiamo potuto constatare con soddisfazione che esistono numerose valide alternative alla zona Trave inizialmente individuata, la quale anzi, come risulta evidentissimo guardando le piante della città e le fotografie aeree forniteci dall’assessore, appare la meno opportuna, perché fortemente urbanizzata (si veda foto allegata) e quindi inadatta ad ospitare un impianto di dimensioni eccessive per quella zona ma tuttavia ancora inadeguate per ospitare ad esempio gare di ginnastica ritmica, le cui società, come sappiamo, pur vantando risultati prestigiosissimi, non dispongono ancora di sufficienti spazi per allenamenti e gare.

“La zona inizialmente individuata invece, come è apparso ovvio a tutti i presenti, proprio per il fatto di trovarsi immediatamente a ridosso del quartiere e in mezzo a numerose abitazioni, risulta ideale per realizzare ciò a cui era stata destinata dalle precedenti amministrazioni. Cioè un parco attrezzato per lo sport libero e gratuito, considerato che, come ha riconosciuto anche l’assessore allo sport, sono ormai praticamente assenti nella città zone in cui bambini e ragazzi possano dedicarsi liberamente e gratuitamente alla pratica di calcio, pallavolo, basket ecc.

“Per di più la zona Trave dispone già di cinque palestre (palestra Trave, scuola media Nuti, le due del Liceo Nolfi, Liceo Torelli) disposte nel raggio di 300 metri, quindi il quartiere Poderino è in assoluto il quartiere meglio attrezzato della città e non ha alcun bisogno di altre palestre, che mancano invece negli altri quartieri. A questo proposito facciamo notare come la nostra proposta (zona ex mattatoio) risulti l’ideale perché sarebbe al servizio dei quartieri Vallato e San Lazzaro e per di più avrebbe un’ubicazione perfetta riguardo a impatto paesaggistico, accessibilità e parcheggi.

“Ciò detto ci sembra quanto mai opportuno incontrarci con lei e con gli assessori più direttamente coinvolti (sport, urbanistica, opere pubbliche,…) che vorranno intervenire.

Pertanto, come probabilmente le avrà riferito l’assessore allo sport, abbiamo deciso di invitarla presso il nostro quartiere, in una delle nostre abitazioni per poter discutere con lei su questi temi. In modo tale che lei possa rendersi conto personalmente del danno che una struttura come quella prevista arrecherebbe a numerosi abitanti del quartiere e, d’altra parte, quali benefici porterebbe invece, al quartiere e alla città, il ripristino e il potenziamento del parco e del campo da calcio per bambini di cui il quartiere usufruiva con soddisfazione prima della distruzione di alberi panche e tavoli, realizzata per lasciare posto ad una piattaforma di 1000 metri quadrati di cemento.

“Come abbiamo detto non pensiamo ad un semplice ripristino, bensì ad un potenziamento con l’aggiunta di un campo da pallavolo, basket, giochi per bambini ecc.

Tutte cose non troppo impegnative dal punto di vista economico ma che valorizzerebbero e qualificherebbero il quartiere e la città.

“Crediamo, con questa richiesta, di venire incontro al suo apprezzato “stile” di governo della città. Infatti, come ha ricordato nella conferenza in Sala Verdi del 28 dicembre scorso, lei ha costantemente cercato ed attuato il confronto diretto con i cittadini, mostrando in varie occasioni grande sensibilità alle problematiche e alle esigenze di questi ultimi.

Tra l’altro già lo scorso anno è venuto nel nostro quartiere per un incontro “aperitivo” con i residenti.

“Vorremmo invitarla nel primo pomeriggio in modo tale che la luce diurna possa consentire di valutare ed apprezzare con ogni evidenza le problematiche e le opportunità sopra evidenziate.

“Avremmo pensato pertanto a sabato 17 marzo alle ore 16.00.

Ovviamente se è già impegnato può indicarci lei la data più opportuna tenendo presente che per noi sarebbe ideale il sabato pomeriggio.

Data l’importanza che riveste per noi questo argomento confidiamo in una risposta il più possibile sollecita.

“Aspettiamo un suo cortese riscontro”.

Nelle foto: le immagini allegate alla lettera presentata al sindaco di Fano, Massimo Seri (sono nella stessa scala quindi rendono perfettamente l’idea di come sarebbe enormemente diverso l’impatto paesaggistico sui residenti. Si noti che la struttura che si vede nella seconda immagine è il vecchio mattatoio che ora è stato abbattuto. Inoltre non è visibile nella fotografia, che risulta vecchia di diversi anni, il bosco (impiantato nel 2005) immediatamente adiacente alla zona, il quale sta crescendo vigorosamente e, a breve, costituirà una barriera visiva naturale e piacevole all’eventuale impianto)

 

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