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Da Pergola una lettera in Regione per ricordare i tanti disagi del territorio e la necessità di tutelare l’Ospedale cittadino

Da Pergola una lettera in Regione per ricordare i tanti disagi del territorio e la necessità di tutelare l’Ospedale cittadino

PERGOLA – L’associazione politico culturale Pergola Unita ha raccolto oltre 300 firme che ha allegato ad una lettera inviata in Regione per sottolineare – e ricordare – i disagi del territorio e la necessità di tutelare l’Ospedale locale.

“I disagi di questi giorni causati dalla chiusura delle strade provinciali SP94 Monterolo e SP40 Barbanti – si legge nella lettera – e le altre difficoltà del sistema viario che collega Pergola alla costa e ai centri urbani limitrofi hanno reso più evidente che mai la particolarità del nostro territorio, sottolineandone in pieno tutte Ie criticità.

“Per questo, in continuità alle nostre azioni passate, abbiamo deciso di inviare una nuova lettera alla Regione Marche e a tutti gli organi coinvolti nelle questioni sanitarie (Asur, sindacati, ecc..) per evidenziare ancora una volta i sacrosanti motivi per cui il nostro ospedale deve essere rafforzato nel suo ruolo centrale di presidio di area disagiata.

La Regione deve tenere conto di questi elementi nella realizzazione del nuovo piano sanitario, che sta valutando proprio in questi giorni. La specificità dell’ospedale Santi Carlo e Donnino, ospedale non solo di Pergola ma dell’entroterra, va ricordata sempre con forza, tanto più nei momenti di notevole criticità e disagio come questo.

“A questo link la nostra lettera:
www.pergolaunita.it/…/2018-03-LETTERA_REGIONE-OSPEDALE_DI_A…

Una lettera che questa volta abbiamo chiesto di firmare simbolicamente anche a tutti i cittadini.

In poche ore di banchetto, nonostante il freddo e un mercato ultimamente purtroppo veramente poco frequentato, abbiamo raccolto circa 300 firme, un segnale importante che evidenzia come quasi tutte le persone passate al nostro banchetto hanno ritenuto il documento valido, importante, e hanno deciso di sottoscriverlo.
Le sottoscrizioni continueranno per alcuni giorni.

APPROFONDIMENTO:

Ricordiamo che nel 2013 la Regione Marche ha già deliberato (D.G.R.M. 735 e 1696) la particolarità di Pergola evitando la riconversione del nostro presidio in casa della salute proprio in virtù delle difficoltà geografiche e di collegamento.

“Quello che chiediamo con questa missiva insieme ai cittadini che l’hanno sottoscritta é quindi che nel prossimo piano sanitario venga riconosciuta in maniera ancor più determinata questa particolarità e che venga fatto ora rispettando i parametri del DM70 (decreto Balduzzi) che nel 2015 ha fissato i nuovi standard sanitari nazionali, successivamente alle delibere della regione Marche che hanno aveva già definito Pergola presidio in zona disagiata (2013).

Una linea chiara la nostra che con determinazione evidenzia problemi, criticità ed obiettivi, ma che non rinnega in toto quanto la Regione ha già stabilito, nonostante le tante difficoltà ancora da risolvere visto che la particolarità geografica di Pergola é già stata riconosciuta in passato e da lì bisogna partire per tornare a potenziare il nostro ospedale.

Non si possono mettere tutte Ie strutture sanitarie sullo stesso piano, soprattutto dal punto di vista geografico e viario. Farlo é forse utile per chi cerca consenso in altri territori per tentare scalate politiche, ma significa trascurare Ia particolarità di Pergola, in questo momento più evidente che mai. Un errore grave per chi ha a cuore la propria città”.

 

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