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Trentottenne rumena arrestata dai carabinieri dopo un furto al Maestrale

Trentottenne rumena arrestata dai carabinieri dopo un furto al Maestrale

SENIGALLIA – I Carabinieri della Compagnia di Senigallia hanno arrestato una rumena di 38 anni, residente a Pescara, per furto aggravato.

Ieri sera, una pattuglia della Stazione, a seguito di richiesta sul 112, è intervenuta presso il Centro Commerciale “Il Maestrale” sulla strada statale Adriatica Nord, dove il personale addetto alle differenze inventariali aveva fermato una donna dopo che si era impossessata di alcune confezioni di batterie e di Attack senza effettuare il pagamento. Anzi, un pagamento lo aveva effettuato, perché la donna aveva acquistato alcuni generi alimentari ed una busta di coriandoli per carnevale, riponendoli in una borsa della spesa insieme alle batterie e alle confezioni di adesivo. Poi alla cassa automatica aveva effettuato il pagamento solo dei generi alimentari per un valore di circa 9 euro.

Nell’attraversare le barriere dell’uscita tuttavia i sensori antitaccheggio si sono attivati facendo scattare il cicalino di allarme. Il controllo da parte degli addetti alla vigilanza ha consentito in un primo momento di accertare che la donna si era impossessata, non pagandole, di 29 confezioni blister da 9 batterie stilo ciascuna per un valore di 287 euro e di 20 confezioni di adesivo per un valore di 83 euro.

I militari giunti sul posto hanno recuperato la refurtiva ed hanno condotto la donna in caserma per gli accertamenti del caso. La perquisizione, ha consentito di scoprire che la 38enne sotto il giaccone imbottito, indossava un maglione con una sacca interna, dove la stessa teneva nascoste ulteriori 48 confezioni di batterie dello stesso tipo di quelle già recuperate, per un valore di 475 euro. Tutta la merce, dopo l’inventario, è stata restituita al responsabile legale del punto vendita.

La 38enne, residente a Pescara, nota alle forze di polizia per reati analoghi, è stato arrestata per furto aggravato dall’uso di un espediente fraudolento e trattenuta nelle camere di sicurezza.

Questa mattina il Tribunale di Ancona ha convalidato l’arresto. Inoltre nelle forme del rito abbreviato si è svolto anche il processo con la condanna dell’imputata alla pena di mesi 3 e giorni 20 di reclusione. Inoltre alla stessa è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di soggiorno a Pescara.

Le indagini proseguono per identificare l’eventuale rete di complici. Si ritiene infatti che la donna non abbia agito da sola e la refurtiva fosse destinata ad essere venduta sul mercato nero.

 

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