AREA MISAEVENTI

A Barbara e Ostra Vetere una festa tirolese da riproporre

A Barbara e Ostra Vetere una festa tirolese da riproporre

BARBARA – “QUANDO DA UNA vecchia idea nasce una serata tirolese” è l’incipit che suggerisce Maurizio. “Quando da una bella idea nasce una serata speciale” fa eco Simona.

“QUANDO SCRIVENDO ‘tirolese’ si legge ‘barbarese e ostraveterano (o montenovese)’” diciamo noi.

L’OCCASIONE VIENE data dalla festa conviviale tra vecchi amici dei due centri dell’entroterra senigalliese, Barbara e Ostra Vetere, l’antica Montenovo (il ‘Castello e la Cupola’ come da recente e intelligente etichetta che lega le due comunità).

SI PARTE CON l’idea di “assaporare tutti i gusti e le tradizioni del Tirolo”.

SI ARRIVA A “manifestare un bell’esempio di collaborazione e valorizzazione culturale e tradizionale”.

LA DIMENSIONE enogastronomica di base è scontata (“la cucina casereccia marchigiana incontra la volontà e il piacere di trascorrere insieme una serata all’insegna della tipicità della cucina tirolese”).

L’IDEA VIENE MOLTIPLICATA per l’altezza della quarantina di attori, tutti in rigoroso costume, sullo sfondo delle bandiere dei Paesi alpini. “Un vero e proprio salto nel passato, con cibi, birre, giochi e attività legati ai classici usi e costumi della regione alpina”.

Ora: il salto nel futuro.

L’iniziativa (“nata per caso e poi diffusa tramite passaparola tra amici e parenti”), verrà prossimamente riproposta su ben più ampia scala e su rinvigorita base intergenerazionale.

E CHISSÀ CHE, dopo essere idealmente saliti al Nord i ‘centristi’, non scendano fisicamente al Centro i ‘nordisti’ per un effervescente gemellaggio.

INTANTO, Maurizio sottolinea il cimento dei cuochi “con la sperimentazione della cucina di questa particolare cultura, riproponendo (dai primi ai secondi, dai dolci alle birre) tutti i sapori più tipici”.

OGNUNO CONTRIBUISCE al successo dell’incontro, ma “il vero protagonista è l’animo della serata, autentica e vera”, pur con il concorso di “vestiario, acconciature, balli caratteristici”.

AUTENTICITÀ E VERITÀ, comune sentire e sentita identità, senso di responsabilità e senso etico.

SQUADRA CHE VINCE non si cambia, ma si rinforza:

“lo stesso staff del primo evento estende l’invito a tutti coloro che vogliono partecipare alla prossima edizione”.

“PER PASSARE INSIEME ore di puro divertimento, leggerezza e spensieratezza tirolese… Per il momento però rimaniamo tutti col fiato sospeso: intanto ci prepariamo!”

 

Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it