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Gli studenti di Senigallia contro l’alternanza scuola-lavoro

Gli studenti di Senigallia contro l’alternanza scuola-lavoro

SENIGALLIA – Questa mattina a Senigallia vi sono state diverse azioni davanti alle scuole del campus e davanti al liceo scientifico Enrico Medi per informare e far conoscere meglio che cosa è realmente l’alternanza scuola lavoro.

La campagna nazionale BastAlternanza, di cui fanno parte anche i collettivi studenteschi marchigiani di Senigallia, Pesaro e Fabriano, si occupa e si preoccupa di informare innanzitutto gli studenti sul sistema dell’alternanza scuola-lavoro e sull’ultima riforma, la Buona Scuola di Renzi.

“Noi riteniamo che l’alternanza scuola-lavoro – si legge in una nota del collettivo studentesco “Com’eravamo” di Senigallia – vada abolita innanzitutto perché va contro il nostro diritto allo studio e a una formazione degna: oltre che privarci delle ore di lezione, l’alternanza toglie a noi studenti l’opportunità di formarci anche al di fuori dell’orario scolastico, dato che va spesso ad intaccare le ore pomeridiane, i giorni festivi e le vacanze.

Inoltre obbliga noi studenti a lavorare gratuitamente, occupando mansioni che potrebbero essere ricoperte da disoccupati e precari regolarmente retribuiti.

Noi vogliamo che l’alternanza scuola-lavoro venga abolita: se il problema è che gli studenti sono troppo lontani dal mondo del lavoro, quello che noi chiediamo è di reinternalizzare l’alternanza tramite la scuola.

“Vogliamo rimettere al centro il ruolo della scuola pubblica che si dovrebbe occupare della nostra formazione e invece incarica di questo le aziende, sfruttatrici di migliaia di studenti spesso minorenni.

“Noi pensiamo – si legge sempre nel documento diffuso dal collettivo studentesco “Com’eravamo” di Senigallia – che tutto questo sia indecente, assurdo e, d’ora in poi, ci faremo sentire fuori dalle scuole, perché dobbiamo far conoscere a tutti gli studenti la verità! La conoscenza è necessaria per non diventare schiavi”.

 

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