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Il cibo è gioia anche con la disfagia, l’importante è scegliere bene gli alimenti

Il cibo è gioia anche con la disfagia, l’importante è scegliere bene gli alimenti

I futuri cuochi a lezione per imparare le tecniche della cucina dedicata alle persone con disfagia. Un progetto promosso dalla Fondazione Dr. Dante Paladini onlus, accolto con entusiasmo dai tre istituti alberghieri di Senigallia, Piobbico e Loreto

di SIMONETTA SAGRATI

SENIGALLIA – In partenza il progetto “La gioia del cibo anche con disfagia” promosso dalla Fondazione Dr. Dante Paladini onlus ed accolto con entusiasmo dai tre istituti alberghieri di Senigallia, Piobbico e Loreto.

Sei classi – quattro di Senigallia, una di Loreto e una di Piobbico – approfondiranno la tematica della disfagia sia dal punto di vista scientifico e clinico sia da quello tecnico della scelta degli alimenti, la loro lavorazione  e conservazione.

Il percorso didattico vede la collaborazione del personale del Centro Clinico per le Malattie Neuromuscolari dell’A.O. Ospedali Riuniti di Ancona – le fisiatre Michela Coccia e Michela Aringolo e la logopedista Federica Galli – che, nella lezione di apertura, presenteranno il disturbo della disfagia ed approfondiranno gli aspetti clinici e scientifici legati ai malati neuromuscolari, ma più in generale a tutte le persone con malattie neurodegenerative.

Si stima, infatti, che la disfagia – difficoltà, percepita o rilevata, nella deglutizione di cibo e/o di liquidi – è un sintomo di frequente riscontro nelle patologie neurologiche, coinvolgendo fino al 70% dei pazienti. Ancora più rilevante è la prevalenza nelle malattie neuromuscolari: si può addirittura affermare che tutte le persone con malattie neuromuscolari nella loro vita si troveranno a dover “fare i conti” con la disfagia in maniera più o meno impegnativa e con quadri clinici differenti.

A causa della disfagia le pietanze – per essere sicure in fase di deglutizione – devono avere determinate caratteristiche (soffici, frullate, macinate, ecc) e questo aspetto condiziona la preparazione del pasto quotidiano, costringendo molto spesso i caregivers a proporre i soliti piatti che, nel tempo, diventano “monotoni”.

Per questo motivo, gli studenti hanno in programma una seconda giornata con gli chef, e insegnanti, Roberto Dormicchi e Paolo Piaggesi, per approfondire l’argomento sui cibi, la loro lavorazione affinché raggiungano le caratteristiche “amiche” delle persone con disfagia e possano essere così conservate al meglio.

Successivamente a questi appuntamenti ciascuna classe lavorerà con i docenti che hanno aderito all’iniziativa – prof.ri Ennio Mencarelli, Silvano Pettinari, Germano Carboni, Luigino Bruni e Simonetta Sagrati dell’I.I.S. Panzini di Senigallia, prof.ri Massimo Del Moro e Caterina Coltorti dell’Istituto Alberghiero Nebbia di Loreto, e prof. Roberto Dormicchi dell’Istituto Alberghiero di Piobbico – cimentandosi nella preparazione dei cibi, ma anche nella realizzazione di ricette ideate ad hoc per questo progetto da “donare” alle persone con problemi di disfagia.

Infatti al termine del progetto la Fondazione Paladini realizzerà un ricettario che comprenderà anche le ricette proposte dai ragazzi, fruibile da tutte le persone con disfagia e premierà, con l’acquisto di materiale didattico, la classe che avrà realizzato la ricetta migliore in termini di rispondenza alle necessità dei malati disfagici.

Il progetto si concluderà nel mese di aprile 2018 con l’organizzazione di tre eventi conviviali – uno per ciascuna scuola – aperti a tutte le persone interessate, caratterizzati da menù adatti alle persone con disfagia, dimostrando che il piacere del gusto e del mangiare insieme può essere garantito a tutti con gioia.

È stato richiesto il patrocinio all’Assemblea Legislativa delle Marche, in considerazione del valore sociale e pedagogico dell’iniziativa di carattere regionale.

La Fondazione ringrazia di cuore tutti coloro che permetteranno la realizzazione del progetto: il Prof. Sergio Lombardi, dirigente scolastico dell’I.I.S. Panzini di Senigallia e dell’Istituto Alberghiero “Celli” di Piobbico, il prof. Gabriele Torquati dell’I.I.S. “Einstein-Nebbia” di Loreto, gli insegnanti che hanno scelto con passione di aderire all’iniziativa, gli Chef Roberto Dormicchi e Paolo Piaggesi per la disponibilità incondizionata alle iniziative della Fondazione, alla Prof.ssa Simonetta Sagrati per aver accettato con entusiasmo il coordinamento del progetto, le fisiatre Michela Coccia e Michela Aringolo e la logopedista Federica Galli, e le aziende Sirman e Colonnara, costantemente al fianco della Fondazione, che hanno confermato la loro collaborazione alla realizzazione del progetto.

Il Panzini di Senigallia, gli istituti Celli di Piobbico e Einstein-Nebbia di Loreto, nelle persone dei dirigenti scolastici, dei docenti e degli alunni ringraziano il presidente Roberto Frullini e Sonia Brunetti della Fondazione Paladini, per la sinergia che si è creata e per la grande opportunità attraverso questo progetto di fare acquisire ai propri alunni competenze professionali, ma anche di grande umanità e inoltre l’occasione per aprirsi al territorio.

 

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