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“Perché gli amministratori di Senigallia non si impegnano per evitare la chiusura dell’Utic?”

“Perché gli amministratori di Senigallia non si impegnano per evitare la chiusura dell’Utic?”

Il Comitato Cittadino a difesa dell’Ospedale fa riferimento a quanto sta accadendo a Jesi e si appella al sindaco Mangialardi ed al consigliere regionale Volpini

SENIGALLIA – L’Utic di Jesi ha la garanzia di rimanere, quella di Senigallia, grazie alla determina n.361 di giugno 2017, di essere cancellata. Il direttore Bevilacqua tranquillizza l’Ospedale di Jesi,  grazie anche all’interessamento del sindaco e dell’assessore alla Sanità di Jesi.

“Al Comitato Cittadino a difesa dell’Ospedale di Senigallia – come si legge in una nota – piacerebbe vedere lo stesso interessamento da parte dei suoi rappresentanti.

“Perché allora il sindaco Mangialardi e l’assessore Girolametti, sindaco ed assessore senigalliesi e il consigliere regionale Volpini non garantiscono le stesse cose pubblicamente e di fronte al direttore Bevilacqua?

“E perché non si battono, coinvolgendo i cittadini, affinché la delibera n.361/2017 che stabilisce la chiusura dell’Utic venga ritirata, non a chiacchiere, ma con un altro atto ufficiale o una determina alternativa che la annulli?

“Queste azioni vogliamo vedere concretamente dalle istituzioni che ci rappresentano, visto che dicono di essere dalla parte dei cittadini, altrimenti sono solo sofismi che penalizzeranno definitivamente l’Ospedale di Senigallia, portandolo da nosocomio di primo livello a struttura di base da dove, dopo un primo approccio, il paziente sarà dirottato nelle strutture sanitarie più attrezzate quali Jesi e Fabriano.

“E possibile che una cittadina come Senigallia, con un numero di abitanti maggiore di  Jesi, con un aumento a dismisura durante il periodo estivo e nel corso dell’anno per il milione di turisti ormai presenti stabilmente e, oltretutto, con interventi e prestazioni sanitarie cardiologiche superiori nei numeri ai territori suddetti, debba essere penalizzata solo per un progetto sanitario, mai presentato alla città ed ai suoi abitanti, che ha solo la logica della politica ma non dell’equità e della giustizia sociale?

“Il Comitato attende risposte concrete –si legge sempre nel comunicato – ed è pronto a schierarsi a fianco a chi vorrà prendere le difese del nostro Ospedale”.

 

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