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Oltre cento posti letto nell’ostello della Uisp, nei locali delle ex colonie della Gil, sul lungomare di Senigallia

Oltre cento posti letto nell’ostello della Uisp, nei locali delle ex colonie della Gil, sul lungomare di Senigallia

I consiglieri comunali Roberto Paradisi, Luigi Rebecchini ed Alan Canestrari hanno fatto un’accurata ispezione di tutta l’area, dopo aver accertato che il contratto di affitto tra Comune e Ministero delle Finanze è scaduto da anni

Oltre cento posti letto nell’ostello della Uisp, nei locali delle ex colonie della Gil, sul lungomare di Senigallia Oltre cento posti letto nell’ostello della Uisp, nei locali delle ex colonie della Gil, sul lungomare di Senigallia Oltre cento posti letto nell’ostello della Uisp, nei locali delle ex colonie della Gil, sul lungomare di Senigallia Oltre cento posti letto nell’ostello della Uisp, nei locali delle ex colonie della Gil, sul lungomare di Senigallia Oltre cento posti letto nell’ostello della Uisp, nei locali delle ex colonie della Gil, sul lungomare di Senigallia

SENIGALLIA – I consiglieri comunali  di Unione Civica e Forza Italia hanno fatto, nel pomeriggio, un’accurata ispezione dei locali e degli spazi dell’ex Gil, sul lungomare Dante  Alighieri, dove si trova anche l’ostello gestito dalla Uisp.

La decisione di questa ispezione – alla presenza di un tecnico del Comune e di rappresentanti della Uisp – è stata presa in quanto, secondo i consiglieri comunali Roberto Paradisi, Luigi Rebecchini (Unione Civica) ed Alan Canestrari (Forza Italia “la Uisp occupa di fatto abusivamente le ex colonie della Gioventù Italiana del Littorio”.

Tutto ciò è stato appurato, come affermano i consiglieri comunali Roberto Paradisi, Luigi Rebecchini e Alan Canestrari “dopo una analitica ricerca ed un serrato confronto con gli uffici tecnici comunali, portata avanti dai gruppi consiliari di Unione Civica e Forza Italia”.

Per Unione Civica e Forza Italia, in sintesi, la situazione è questa: “Il contratto di affitto dell’area tra Comune e Ministero delle Finanze è scaduto da anni. E da anni il Comune non paga più al Ministero il canone di locazione. Il contratto di comodato esistente una volta tra Uisp e Comune di Senigallia (di fatto si trattava di un sub-affitto gratuito), allo stesso modo, non è stato più rinnovato. D’altra parte, il Comune ha abbandonato anche la parte di ostello in cui venivano alloggiati alcuni cittadini extra-comunitari (centro non più rispondente ai requisiti di legge) e i locali adibiti a magazzini comunali, lasciati nella più totale incuria.

“Risultato finale: un’area “franca” di proprietà governativa lasciata in balia della Uisp – hanno detto i tre consiglieri comunali – che ne trae fenomenali vantaggi economici (è possibile stimare un potenziale incasso di 150 mila euro all’anno circa attesa la funzionalità di una struttura alberghiera pubblica che la Uisp affitta ad una media di 18-19 euro a testa al giorno per oltre tre mesi). Gravissimo il danno all’erario, atteso che la pubblica amministrazione, di fatto lasciando a dei privati la gestione di un’area pubblica e di un immobile pubblico più che redditizio, permette lo sfruttamento a fini economici in termini del tutto gratuiti di un bene demaniale”.

Durante l’ispezione i tre consiglieri comunali Paradisi, Rebecchini e Canestrari hanno potuto anche accertare che la struttura alberghiera della Uisp può far conto su 102 posti letto, invece degli 80 dichiarati.

Per i consiglieri comunali Roberto Paradisi, Luigi Rebecchini e Alan Canestrari “è intollerabile la permanenza di una situazione di tal genere che finisce, peraltro, per avvantaggiare dei privati a scapito, non solo del bene pubblico, ma anche degli altri cittadini (si pensi non solo alla disparità di trattamento con le altre realtà sportive ma, soprattutto, alla concorrenza con le strutture alberghiere e, in generale, turistiche).

“Il Comune – hanno affermato i consiglieri comunali di Unione Civica e Forza Italia – che ad oggi ha il possesso materiale ma non la detenzione legittimata dell’area, di intesa con il Ministero delle Finanze deve immediatamente intimare alla Uisp il rilascio dell’immobile. Non solo: invitiamo la Giunta a mettere formalmente in mora la Uisp affinché la stessa tenga completamente indenne il Comune da eventuali (e molto probabili) richieste di indennizzo e/o risarcimento da parte del Ministero delle Finanze per occupazione dell’area senza titolo per fin troppi anni (almeno 15 anni).

“Successivamente – sempre secondo Roberto Paradisi, Luigi Rebecchini e Alan Canestrari – si dovrà procedere, se non alla riqualificazione dell’area (in termini certamente non speculativi) all’indizione di un bando di gara pubblico che garantisca alla pubblica amministrazione un ritorno economico per lo sfruttamento dell’immobile e la parità di diritti per l’accesso alla gestione dell’ostello”.

Nelle foto: i consiglieri comunali Roberto Paradisi, Luigi Rebecchini ed Alan Canestrari durante l’ispezione negli spazi – interni ed esterni – delle ex colonie della Gioventù Italiana del Littorio, sul lungomare Dante Alighieri

 

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