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“Mangialardi vuole l’Unione dei Comuni, nonostante i precedenti flop”

“Mangialardi vuole l’Unione dei Comuni, nonostante i precedenti flop”

La Lista civica Patto per Ostra Vetere chiama in causa il sindaco di Senigallia, ma anche gli altri primi cittadini che stanno avviando il progetto senza aver prima consultato le loro comunità

“Mangialardi vuole l’Unione dei Comuni, nonostante i precedenti flop”OSTRA VETERE – Dalla Lista civica Patto per Ostra Vetere riceviamo e pubblichiamo: “Come avevamo già ampiamente anticipato, dopo il clamoroso flop del referendum sulla fusione tra il Comune di Senigallia e quello di Morro d’Alba, dopo l’altrettanto clamoroso flop del referendum costituzionale promosso e sostenuto dal PD , Mangialardi, come Renzi, anziché fermarsi e riflettere sul perché la maggioranza dei cittadini si è espressa dicendo NO a decisioni politiche volte a impoverire ulteriormente l’offerta di servizi dovuti alle comunità, va avanti imperterrito nell’attuazione del progetto di Unione dei nove Comuni dell’entroterra . Il sindaco di Senigallia ha “obbligato” i sindaci di Arcevia , Barbara , Serra de’ Conti , Ostra e Ostra Vetere a firmare un bozza di convenzione per affidare al Co.ge.Sco i servizi amministrativi, finanziari e gestionali dei suddetti Comuni.

“Questo comporterà ulteriori enormi disagi ai cittadini , aumento di passaggi burocratici , malcontento tra i dipendenti comunali e sicuramente nessun risparmio economico mentre aumenteranno vertiginosamente i disservizi. I cittadini di Ostra Vetere hanno già toccato con mano la confusione provocata dallo spostamento e accorpamento della funzione dei Servizi  Sociali nella sede di Monterado . Pensate che , nel progetto di Mangialardi , non è stata ancora decisa la sede del resuscitato Ufficio del Co.ge.Sco ! Questo perché, probabilmente , i vari Sindaci che sono targati Pd debbono politicamente accordarsi ….. ed è forse per questo motivo che Corinaldo , al momento , è fuori . Sappiamo tutti infatti che Corinaldo era partito in anticipo perché ambiva a gestire l’ufficio finanziario di tutti i Comuni.

“Sarebbe interessante che, intanto, i sindaci di Ostra Vetere e di Ostra fornissero i dati economici della sciagurata Convenzione tra i loro due enti  perché, riguardo alla funzionalità dell’operazione,  è ormai sotto gli occhi di tutti il suo completo fallimento . E’ comunque una forzatura quella di Mangialardi e dei sindaci sottoscrittori  avere indicato come data di avvio dell’Unione quella del marzo 2018, ben sapendo che proprio  a fine marzo 2018 ci saranno le elezioni nazionali e che quasi sicuramente il Partito democratico non sarà più scelto per  governare il Paese; stessa situazione potrebbe verificarsi per il sindaco di Ostra Vetere Luca Memè visto che il suo mandato si conclude a maggio 2018.

“Sindaco Memè, è scorretto decidere di aderire all’Unione dei Comuni prima di sapere se  tu e la tua amministrazione sarete riconfermati  e senza avere prima informato la comunità sulle conseguenze di questa tua inappropriata scelta”.

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