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Chiesta a Senigallia la revoca gratuita alla Uisp dell’Ostello comunale

Chiesta a Senigallia la revoca gratuita alla Uisp dell’Ostello comunale

I consiglieri comunali Roberto Paradisi, Luigi Rebecchini e Alan Canestrari hanno presentato un ordine del giorno affinché l’Amministrazione comunale intimi alla Uisp il rilascio immediato dell’immobile delle ex colonie della Gioventù Italiana, sul lungomare Leonardo da Vinci, occupato senza titoli

SENIGALLIA – I consiglieri comunali Roberto Paradisi, Luigi Rebecchini e Alan Canestrari hanno presentato al presidente del Consiglio comunale un ordine del giorno – che sarà discusso nel prossimo Consiglio – affinché l’Amministrazione comunale intimi alla Uisp il rilascio immediato dell’immobile delle ex colonie della Gioventù Italiana, sul lungomare Leonardo da Vinci, occupato senza titoli e adibito ad Ostello comunale. Con lo stesso ordine del giorno i tre consiglieri comunali di Unione Civica e Forza Italia chiedono l’indizione di una gara di appalto per l’utilizzo degli stessi spazi.

Questo il testo dell’ordine del giorno:

.REVOCA CONCESSIONE GRATUITA ALLA UISP E GARA D’APPALTO PER OSTELLO COMUNALE

Il Consiglio Comunale di Senigallia

PREMESSO CHE

  • Il Comitato Uisp di Senigallia gestisce da 22 anni (dal 1996) un immobile comunale nel Lungomare Da Vinci con contratto di comodato gratuito (come già in passato denunciato);
  • In detto immobile la Uisp di Senigallia ha allestito un ostello con oltre cento posti letto aperto nei tre mesi estivi facendo, ad inizio concessione, piccoli lavori a proprio carico anche per aumentare la ricettività della struttura;
  • Fino all’aprile del 2014, in detto centro (in un’ala diversa rispetto a quello dedicato all’accoglienza turistica) vi era un centro di accoglienza per cittadini extracomunitari;
  • Dal mese di aprile 2014 detto centro è stato chiuso in quanto la struttura non era rispondente ai requisiti richiesti dalla Legge Regionale06 novembre 2002, n. 20 “Disciplina in materia di autorizzazione e accreditamento delle strutture e dei servizi sociali a ciclo residenziale e semiresidenziale”;
  • Non solo. Giusta comunicazione della dirigente dott.ssa Filonzi al gruppo consiliare “Unione Civica”, risulta che addirittura il Comune non è più nemmeno concessionario dell’area in questione essendo ampiamente scaduto il contratto di affitto e avendo pagato il canone solo fino a tutto il 1998 (con evidente proroga tacita del contratto scaduto) a favore del Ministero delle Finanze;
  • Risulta anche che il Comune di Senigallia, attesa la situazione di degrado della parte nord della struttura, non utilizza più gli spazi adibiti a magazzini comunali con la conseguenza oggi evidente che l’unico ente a trarre vantaggio dalla struttura (in termini gratuiti e senza rischio imprenditoriale alcuno) è la Uisp di Senigallia la quale occupa di fatto parte della struttura senza averne più la legittimazione dal Comune di Senigallia né dal Ministero delle Finanze, con grave danno erariale per la pubblica amministrazione;

CONSIDERATO CHE

  • Il carattere di gratuità del comodato, se pure estremamente discutibile, era stato giustificato dal fatto che, giusta convenzione con i servizi sociali del Comune, il Comitato Uisp si impegnava – in parte a proprie spese e in parte con contributo comunale per ogni immigrato ospitato – a garantire l’alloggio per alcuni cittadini extracomunitari. Inoltre, la Uisp garantiva dei posti letto (non gratuitamente ma a prezzi convenzionati) al Comune di Senigallia in occasione delle feste dei gemellaggi per ospitare studenti e associazioni delle città gemellate;
  • Da una parte, è venuto meno il presupposto dell’assistenza ai cittadini extra-comunitari essendo stato chiuso il centro, dall’altra non solo non risulta ormai più funzionale né di fatto sfruttata la convenzione per le feste del gemellaggio ma risulta addirittura che il Comune di Senigallia non ha più nemmeno la titolarità giuridica dell’area ma solo il mero possesso;
  • Il Comitato Uisp di Senigallia si ritrova così, senza giustificazione alcuna, la gestione di fatto talmente abusiva di una struttura alberghiera con oltre 100 posti letto che affitta ad una media di 18-19 euro a testa al giorno per 3 mesi. Si tratta di un potenziale (e reale) incasso di circa 150 mila euro all’anno senza avere un solo costo (a parte la manutenzione ordinaria) per la disponibilità del grande immobile affacciato sul mare;
  • Il Comitato Uisp ha poi ottenuto concessione demaniale proprio davanti all’ostello dove affitta ombrelloni e lettini anche ai turisti che alloggiano nella struttura, così moltiplicando gli incassi e facendo una concorrenza certamente facilitata dal trattamento di favore della pubblica amministrazione ad albergatori e stabilimenti balneari che hanno ben altri costi di gestione;

Premesso tutto ciò

Il Consiglio Comunale invita formalmente l’Amministrazione comunale

A intimare al Comitato Uisp di Senigallia l’immediato rilascio dell’immobile in forza della mera situazione di possesso dell’area diffidando altresì il Comitato Uisp di Senigallia, con lettera raccomandata,  a tenere indenne il Comune a fronte di eventuali richieste di indennizzo e/o risarcimento da parte del Ministero delle Finanze per occupazione senza titolo dell’area stessa.

Il presente ordine del giorno viene inviato al Ministero delle Finanze e al Dipartimento del Territorio di Ancona affinché, parallelamente, si attivi per porre fine all’occupazione di fatto abusiva dei propri locali da parte del Comitato Uisp di Senigallia, occupazione senza titolo che cagiona un danno erariale di considerevole entità alla pubblica amministrazione.

Invita il Ministero delle Finanze ad attivarsi per garantire, di intesa con il Comune di Senigallia, la soluzione di una vicenda sospesa da troppi anni e per favorire l’indizione di un bando di gara per l’affidamento oneroso dell’ostello oggi gestito senza titolo alcuno dalla Uisp di Senigallia.

 

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