AREA MISACRONACAIN PRIMO PIANO

“Ancora troppi interrogativi sulla risonanza magnetica per l’Ospedale di Senigallia”

“Ancora troppi interrogativi sulla risonanza magnetica per l’Ospedale di Senigallia”

Il Comitato Cittadino – dopo aver segnalato il caso a Striscia la Notizia – riassume la triste storia dell’apparecchiatura

“Ancora troppi interrogativi sulla risonanza magnetica per l’Ospedale di Senigallia”SENIGALLIA – Dal Comitato Cittadino per salvare l’Ospedale di Senigallia – che di recente ha segnalato anche a Striscia la Notizia il caso della risonanza magnetica che tarda ad arrivare – riceviamo: “La segnalazione di Chiara Squaglia nei pressi dell’Ospedale cittadino era giusta in quanto il Comitato Cittadino ha inteso comunicare al programma di Striscia la Notizia le difficoltà sanitarie del territorio in merito alla Risonanza Magnetica, apparecchio già oggetto di gara dal 2014 e, ad oggi novembre 2017, ancora non installato.

“Questa la triste storia della Risonanza Magnetica a Senigallia. Una apparecchiatura di vecchia generazione deve essere sostituita  e da gennaio 2010 iniziano le richieste di sostituzione.

“Alla fine del 2012 si rende disponibile una RM da 1.5 Tesla (nuova generazione) acquistata con i fondi Consip ma viene destinata a Fabriano ove già operava una RM della stessa potenza e non a Senigallia ove operava una RM da 0.35 Tesla (vecchia generazione)

“A novembre 2014 viene finalmente acquistata una RM da 1.5 T per Senigallia senza che “nessun rappresentante di Senigallia (radiologo)” fosse presente nella commissione giudicante.

Viene approvato  comunque l’acquisto della macchina e i lavori  murari da eseguire.

“Anno 2015: dopo la pubblicazione dei progetti della ditta vincitrice ci si rende conto che una macchina di nuova generazione, emettendo un numero maggiore di onde elettromagnetiche, necessitava di un maggiore spazio di contenimento (ampliamento dei locali) e che pertanto si rendeva necessaria per la ditta vincitrice una variazione economica alla voce “lavori murari”.

“Anno 2017: a distanza di 3 anni la nuova risonanza, che ormai tanto nuova non è, è ancora ferma ai nastri di partenza, la vecchia è stata smantellata, i locali non sono stati sanati come necessario e i pazienti devono fare i viaggi della speranza presso altre strutture regionali, Jesi e/o Fabriano, o extra Regionali.

“A questo punto, dopo questa telenovela che sarebbe tutta da ridere se non fosse che invece è realmente tragica, a noi cittadini sorge spontanea una domanda: perché al momento dell’aggiudicazione di gara non è stato consultato nessun esponente sanitario senigalliese che confermasse la regolarità dei locali oggetto della istallazione del nuovo macchinario?

“Altra domanda: perché, pur essendo subito a conoscenza dell’errore come da comunicati online apparsi il 27-28/09/2017, il Presidente della IV Commissione e il Direttore di Area Vasta 2 non hanno provveduto a porvi rimedio?

“Questi interrogativi danno la stura a considerazioni poco rassicuranti alle quali certamente nessuno degli interessati a livello locale o regionale risponderà: che anche questa mossa rientri nel piano strategico, sconosciuto ai cittadini ma magari conosciuto da pochi eletti, del declassamento dell’ospedale di Senigallia con la politica del “carciofo”, una foglia alla volta ovvero un servizio alla volta, già denunciato da questo Comitato?

“Facciamo ancora presente che in questo modo l’Ospedale di Senigallia passa da primo livello a Ospedale di base, tutto sotto silenzio o peggio ancora con una informazione che anestetizza e rassicura.

“Ecco perché abbiamo chiamato Striscia La Notizia, perché grazie a loro i dirigenti sanitari regionali si sono impegnati ad installare la Risonanza Magnetica entro i mesi di gennaio o febbraio 2018. Noi vigileremo affinché queste promesse non siano quelle del marinaio e di questo risultato, se raggiunto, i cittadini saranno grati a Striscia la Notizia”.

Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it