AREA METAUROSPETTACOLI

Alice Tocacieli e Yuri Punzo domenica presentano “Homo Sacer” al Teatro Delle Ariette

Alice Tocacieli e Yuri Punzo domenica presentano “Homo Sacer” al Teatro Delle Ariette

VALSAMOGGIA – Dopo una prima fase di studio sostenuta dall’Istituzione teatro di Cagli e dalla Regione Marche lo spettacolo “HOMO SACER” di Alice Tocacieli, con Yuri Punzo, si è trasferito, in residenza, al Teatro Delle Ariette, al Castello di Serravalle, a Valsamoggia, in provincia di Bologna, dove, domenica 12 novembre, alle ore18, sarà presentato al pubblico.

———————————————————————————–

/Tutti gli esseri viventi sono stati fatti in segreto/ sotto la crosta terrestre/
Ogni cosa sonnecchia/ sotto la superficie/ in attesa di essere chiamata/
Ogni cosa ha in sé il principio della vita e la possibilità di diventare umana/

Homo Sacer è uno spazio,
un uomo che sperimenta uno spazio,
lo spazio della perdita come uno spazio da abitare.
Una condizione dello stare, che si oppone a quella del fare.
È una riflessione su di noi, LUOGHI COMUNI, Alice Toccacieli e Yuri Punzo e su come ci sentiamo adesso, è un percorso che si lega indistricabilmente alla nostra biografia, a un pensiero sul nostro desiderio di essere/esistere e specularmente sul nostro rifiuto di essere/esistere.
Ci siamo posti una domanda identitaria, riguarda la collocazione ideale che noi stessi ci troviamo all’interno di questo sistema sociale, meglio sistema-mondo. Ha a che fare con la frustrazione, lo smarrimento, l’impossibilità, il senso di incapacità, il fallimento. Abbiamo scelto un personaggio chiuso dentro un buco. Non si sa come ci sia arrivato o perché, forse neanche lui lo sa, ma quando sente la possibilità di una presenza ascoltante, intuisce la possibilità di una via d’uscita.
Adam Pollo, del romanzo Il verbale di Jean-Marie Gustave Le Clézio, ci è apparso, ad un tratto, come una sorta di immagine totemica, insieme a lui, alcuni dei personaggi di Peter Handke, di Beckett e ancora immagini da favole per bambini.
Si ragiona sulla possibilità della sopravvivenza di un meccanismo individuo che ha perso il suo tempo o anche ritmo. Egli indaga, cerca, ritrova a ritroso, ri-conosce, prova ad accostare frammenti di un’esistenza supposta, inventata, disappartenuta. Forse non sono suoi, la memoria non è precisa, ma nell’istante in cui li sceglie, diventano lui. Il tentativo di costruzione del racconto si identifica con quello di costruzione di un’identità possibile. Perse le tracce della propria esistenza egli si moltiplica all’infinito attraverso la finzione, popola la sua solitudine di presenze. Per uscire da un labirinto bisogna costruirsene uno intorno, al cuore del quale installarsi. Essere una cosa tra le cose. Bisogna trovare qualcosa da salvare. Anche se non è per noi.
Il Sacro è l’uomo.

Alice Tocacieli/ Yuri Punzo
LUOGHI COMUNI
con il sostegno dell’Istituzione Teatro di Cagli e della Regione Marche
ingresso libero
info e prenotazioni Teatro delle Ariette – 051 6704373
TEATRO DELLE ARIETTE © 2012 | VIA RIO MARZATORE 2781 – LOC. CASTELLO DI SERRAVALLE – 40053 VALSAMOGGIA (BO)

Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it