AREA ESINOECONOMIA

Nella fusione tra  la Bcc di Ancona e la Bcc di Falconara a rischio la vertenza sindacale

Nella fusione tra  la Bcc di Ancona e la Bcc di Falconara a rischio la vertenza sindacale

Nella fusione tra  la Bcc di Ancona e la Bcc di Falconara a rischio la vertenza sindacaleANCONA – Passo falso nella fusione tra la Banca di credito cooperativo  di Ancona e la Bcc di Falconara. Nel processo di fusione tra le due realtà – si legge ina una nota delle segreterie regionali Fabi – First/CISL – Fisac/CGIL – Uilca -, i consigli di amministrazione delle due banche hanno violato la normativa contrattuale che prevede la convocazione delle organizzazioni sindacali, almeno 30 giorni prima delle assemblee straordinarie dei soci per l’approvazione della fusione, per informarle attraverso la consegna di un apposito documento, dei seguenti aspetti:

  1. i motivi del programmato processo di fusione;
  2. le conseguenze giuridiche, economiche e sociali per i lavoratori;
  3. le eventuali misure previste nei confronti di questi ultimi;

il tutto al fine di attivare la necessaria procedura di confronto tra le aziende e le organizzazioni sindacali.

“A tale riguardo – si legge sempre nell’intervento dei sindacati – non si capiscono le motivazioni che spingono le due aziende a tenere tale comportamento, nonostante le sollecitazioni avanzate dalle organizzazioni sindacali, le quali, a questo punto si vedono costrette a tutelare nelle opportune sedi i diritti dei dipendenti delle due  realtà”.

 

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