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Stranieri, malattie e prevenzione: a Mondolfo tutto tace

Stranieri, malattie e prevenzione: a Mondolfo tutto tace

“Eppure – afferma il vice presidente del Comitato per la salute pubblica, Daniele Ceccarelli – la pubblicazione del report epidemiologico, almeno annualmente, era un impegno elettorale dell’attuale maggioranza comunale”

Stranieri, malattie e prevenzione: a Mondolfo tutto tace

Stranieri, malattie e prevenzione: a Mondolfo tutto taceMONDOLFO – “Nel Comune di Mondolfo – afferma Daniele Ceccarelli, vice presidente del Comitato per la salute pubblica – il 9% della popolazione è straniera. Questo è ciò che risulta dai dati pubblici. Senza tener conto di quelli “non censiti”, se esistono, e quelli temporaneamente stabilitisi nel nostro territorio, come i recenti “richiedenti asilo”.

“Non conosciamo, però,  la situazione delle malattie. Eppure la pubblicazione del report epidemiologico, almeno annualmente, era un impegno elettorale dell’attuale maggioranza comunale.

“I numerosi casi di malattie infettive, per ultima la malaria, che accadono nel nostro Paese sono allarmanti. L’Italia fino alla Seconda Guerra Mondiale è stato un paese malarico. Ma le bonifiche delle paludi ed il “ddt” (l’insetticida americano) hanno ridotto ai minimi termini il pericolo.

“Il caso della bambina trentina, morta di malaria, non è da sottovalutare. Perché nell’ospedale dove era ricoverata due piccoli pazienti, provenienti dal Burkina Faso, erano curati per la malaria.

Precedentemente erano stati curati, sempre nello stesso ospedale, un loro fratello più grande e la madre.

“Cosa sta succedendo? Carenza di profilassi? Troppi stranieri, provenienti dall’Africa sub-sahariana, malati? Il Comune di Mondolfo, oltre a pensare agli eventi e feste varie, come valuta la situazione? Non si sa. Non si sa nulla sulle cose serie!

“Recentemente – conclude il vice presidente del Comitato per la salute pubblica, Daniele Ceccarelli -, la nuova maggioranza,  si è vantata di aver affrontato con successo la questione dei loculi del Cimitero comunale. Ma va là? Perché pensavano, forse, di lasciarli in mezzo alla strada?”

 

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