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A Senigallia, dopo Scientology, arriva la kermesse degli atei

A Senigallia, dopo Scientology, arriva la kermesse degli atei

di GIUSEPPE CIONCHI*

SENIGALLIA – Con il festival degli atei al Foro Annonario, in questi giorni,  Senigallia ha gli occhi puntati e le lampade accese su di sé per l’incontro nazionale di coloro che si dichiarano atei. Precisiamo: “si dichiarano”…In effetti, la parola ateo (dal greco: a-theos) vuol dire un essere totalmente libero, indipendente, autonomo, non soggetto a nessuno. Qualità che sono solo di Dio. Solo Dio è ateo perché libero, autonomo, onnipotente…nel suo infinito amore, secondo Gesù. Basterebbe chiedere a un ateo: Sei nato da solo? L’aria che respiri (insieme a tutte le altre meraviglie dell’universo) l’hai creata tu? Sei immortale, infinito, padrone e signore dell’universo? No. Assolutamente NO. Ecco perché gli atei sono pochissimi e si trovano di fronte  al muro dei credenti (a miliardi!) che ci sono in ogni parte della terra, in ogni angolo del mondo, in qualsiasi epoca storica. L’affermazione del Metastasio: “Ovunque il guardo giro/immenso Dio ti vedo/ ne l’opre tue t’ammiro/ ti riconosco in me”… si può applicare ad ogni essere umano che, proprio di fronte a tali meraviglie, esplode nelle culture dei popoli:  arte (architettura, pittura…), storia, musica, letteratura, feste, tradizioni popolari…Possiamo annullare i templi greco-romani, assiro-babilonesi, egiziani…il Partenone, Il complesso di chiese, cattedrali, basiliche, croci, San Pietro, il duomo di Milano, Notre-Dame di Parigi, la Sagrada Familia che i terroristi volevano far saltare in aria, i templi del mondo orientale: buddisti, induisti, confucianisti, shintoisti, Amristar (=il tempio d’oro!), il Tempio di Gerusalemme, le sinagoghe, gli antichi templi del mondo americano primitivo?

Vogliamo  bruciare la Divina Commedia che inneggia a Dio “che muove il sole e le altre stelle”; vogliamo cancellare  la Bibbia monumento dell’umanità che ispira artisti di ogni data storica, tanto che i fatti biblici sono presenti in tutti i Musei del mondo, fino al Museo della Bibbia di Chagall in Francia? Possiamo non ascoltare il Cantico delle Creature di san Francesco d’Assisi che suscita nel mondo il “Laudato si’” da cui il Papa prende lo spunto per la difesa del creato a beneficio dell’umanità? Possiamo dimenticare gli Inni sacri del Manzoni che ripercorrono la vita di Gesù, in forma altamente poetica, da essere studiati in tutte le scuole, credenti o non credenti che siano?

E chi vuol “tappare la bocca” a Sgarbi, che dopo il disastro del terremoto, a Carpi, parla della bellezza di Dio presente nelle cattedrali…pur terremotate? Perché non leggere questa espressione del giornalista. “L’istinto ti avvicina a Dio più della ragione” …”Morire col sorriso sulle labbra è un modo di pregustare l’aldilà” (Roberto Gervaso, “A tu per tu”, il Messaggero 12 giugno 2017.

Possiamo stendere un velo di…plastica su tutte le opere buone diffuse nel mondo dalla caritas e da tantissime altre organizzazioni di volontariato che fanno esclamare a Papa Francesco rivolto ai portoghesi il ringraziamento per i loro sacrifici e le loro preghiere perché “possa vedere ogni persona con gli occhi di Dio e amare ogni persona come l’ama Dio”? C’è un ateo che ha espressioni simili?

Vogliamo tagliare le braccia a Bolt che dopo la vittoria si inginocchia e si fa il segno della Croce; oppure non vedere alcuni sportivi che, entrando in campo, si fanno il segno della Croce?

Possiamo togliere dai nostri occhi il volto di Gesù di Zeffirelli, o quello girato da Pasolini, o quello che è presente nei Kolossal  mondiali? Perché non tenere conto del “Pianista” di Polanski, nell’incontro fra un tedesco ed un ebreo, quando il capitano tedesco salva l’ebreo,gli porta il cibo, gli cede il cappotto. “Grazie”, fa il pianista. “Non è me che dovete ringraziare”. “E chi dunque?”. “Dio. E’ a Lui che dobbiamo la nostra sopravvivenza”.

Come annullare la presenza di Gesù (il DIO/UOMO) nella storia, quando tutte le date storiche dipendono da Lui, per cui Hegel scrive: “Fin qui giunge la storia e di qui ricomincia”; e di cui Einstein, il più grande scienziato della storia (fino ad oggi),è affascinato:  «Da bambino mi hanno insegnato sia la Bibbia che il Talmud. Sono ebreo, ma resto affascinato dalla figura luminosa del Nazareno”; tale fascino lo spiega  F.Dostoevskij, perché: “Cristo è l’ideale eterno dell’umanità”.

Anche Gandhi “nella sua capanna teneva un’immagine di Cristo con la scritta: “Egli è la nostra pace”. E le citazioni potrebbero ricoprire interi volumi, perché Gesù è unico, irraggiungibile, indescrivibile, affascinante, rivoluzionario…:  “Il  cristianesimo è stato la più grande rivoluzione che l’umanità abbia mai compiuta” (B.Croce); “astro incarnato nelle umane tenebre…per riedificare umanamente l’uomo”…(Ungaretti), perché l’uomo “è ancora quello della pietra e della fionda…senza Cristo e senza amore” (Quasimodo), tant’è che il comunismo ateo ha prodotto la più grande tragedia della storia umana…con decine di milioni di uccisi, torturati, gasati, schiacciati, sgozzati, siberiati, impiccati (“Impiccateli in piazza”, i Kulaki, ordina Lenin). Poveri atei “ciechi e guide di ciechi”(Gesù) per non vedere Dio, oggi, qui, in ogni elemento, in ogni persona, in ogni sprazzo di li luce e di vita.

“Beati i vostri occhi, perché vedono” Dio!…gicionchi@libero.it

*Sacerdote, giornalista, scrittore

 

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