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SENIGALLIA / Davide Da Ros (Lega Nord): “La seduta del Consiglio sulla sanità è stata una farsa”

SENIGALLIA / Davide Da Ros (Lega Nord): “La seduta del Consiglio sulla sanità è stata una farsa”

Il capogruppo leghista accusa gli altri consiglieri comunali di opposizione di aver difeso le responsabilità del Pd e del sindaco “per nascondere la verità sul nostro ospedale”

SENIGALLIA / Davide Da Ros (Lega Nord): “La seduta del Consiglio sulla sanità è stata una farsa”SENIGALLIA – Sull’ultimo Consiglio comunale ospitiamo, quale contributo al dibattito in corso sulla sanità cittadina, un intervento di Davide Da Ros, capogruppo della Lega Nord Senigallia, anche se non ne condividiamo il contenuto.

“I consiglieri Paradisi, Rebecchini, Canestrari, Mandolini, come il consigliere Perini, ebbene sì, sono loro che alla fine si sono “adeguati” alle desiderate del Sindaco. Dopo due anni e mezzo di vita consiliare e dopo una campagna elettorale spesa a rappresentare l’alternativa a Mangialardi e al Pd, ecco che i cinque consiglieri comunali di minoranza si sono “avvicinati” alla maggioranza, diventando la loro “stampella” pronta a salvarla dall’impasse e dalle difficoltà insieme ad una compagine di governo guidata da un sindaco inadeguato e “indagato” per ipotesi di reato “gravissime”. Ad affermarlo è Davide Da Ros, capogruppo consiliare della Lega Nord, il quale prende spunto dall’ultima seduta del Consiglio comunale sulla sanità per sottolineare “come sia bastato poco tempo a questi consiglieri comunali, che millantavano di essere all’opposizione, ma che non hanno esitato un solo istante per allinearsi alle volontà del primo cittadino, di soccorrerlo su un tema importante qual è quello della sanità, di cui lo stesso Mangialardi e il suo partito, il Pd, sono i massimi responsabili del depotenziamento del nostro Ospedale e dei servizi sanitari del nostro comprensorio”.

“Il consiglio comunale di martedì scorso, 5 settembre, è stato l’apoteosi dell’ipocrisia. Ho assistito ad una seduta surreale, in cui l’unico obiettivo – scrive sempre il capogruppo della Lega Nord Davide Da Ros – da raggiungere, per alcuni, è stata l’approvazione di un documento inutile e sterile, che a nulla servirà se non a salvaguardare e difendere le gravi responsabilità di un Pd e di un sindaco, che negli ultimi quindici anni hanno contribuito all’esonerabile depotenziamento del nostro Ospedale e dei servizi sanitari del territorio. Il Consiglio Comunale avrebbe dovuto approvare o tutte le mozioni presentate, considerando che ognuna rappresentava un “valore aggiunto”, oppure deliberare un documento unitario di vera e propria “rivendicazione” locale di strutture e servizi sanitari degni di tale nome. Il Consiglio comunale avrebbe dovuto approvare un documento con cui chiedere la rivisitazione generale del piano sanitario regionale, il potenziamento del nostro Ospedale e la salvaguardia di reparti e di prestazioni sanitarie per una città, Senigallia, ed il suo territorio comprensoriale, che rappresenta una parte importante del territorio regionale”.

“La Lega Nord ha presentato una “mozione”, che andava proprio in questa direzione e con cui chiedeva anche di convocare una seduta del “Consiglio Grande”, nella quale dare l’opportunità a tutti di poter partecipare attivamente al dibattito sulla sanità locale: medici, infermieri, cittadini, associazioni, comitati. Perché la sanità è pubblica ed è di tutti. Invece, il sindaco e il Pd – afferma sempre Davide Da Ros -, con la vergognosa complicità di alcuni consiglieri di minoranza, hanno voluto confezionare un documento inutile, sterile e parziale, il quale non sortirà alcun effetto concreto se non quello di essere stato capace di “tranquillizzare” chi governa la sanità delle Marche: Giunta regionale e ASUR. Sia la Regione che l’ASUR, all’indomani dell’approvazione del documento del Sindaco, del PD e di una parte della minoranza, hanno capito che Senigallia non sarà un problema perché tutti sono stati addomesticati, tranne la Lega Nord, che ha capito il “gioco sporco” perpetrato ai danni della collettività”.

“La Lega Nord ha votato contro quel documento perché noi non votiamo il “nulla” e, soprattutto, non ci pieghiamo e non proteggiamo coloro che hanno ridotto la nostra sanità e il nostro Ospedale a poco più di un “distretto anonimo”. La Lega Nord – scrive sempre il consigliere Davide Da Ros – vuole e pretende che la Regione e l’ASUR abbiano rispetto per questo territorio, ma soprattutto che si mettano attorno ad un tavolo e ridisegnino la cartina geografica della sanità marchigiana. Ecco perché abbiamo presentato una mozione, che, oltre alla difesa dell’UTIC, prevedeva anche il riesame e la rivisitazione dell’intera questione sanitaria, con precisi indirizzi ed obiettivi, non limitandosi ad un aspetto particolare. La Lega Nord ha votato la propria mozione, mente tutti gli altri gruppi consiliari, sia di maggioranza che di minoranza, hanno votato contro. A questo punto la Regione e l’ASUR non hanno problemi a continuare in ciò che si sono prefissati: il depotenziamento dell’Ospedale nella razionalizzazione dei servizi sanitari del territorio, portando ad essere la nostra zona di ‘serie B’.”

“Quanto accaduto ha dimostrato che questa maggioranza, come al solito, non è chiara nelle sue azioni, ma soprattutto anche una parte dell’opposizione ha dimostrato come il suo unico interesse fosse e sia non quello di combattere per la comunità cittadina, ma solamente di procurarsi “un posto al sole”, senza tener conto che hanno “ipotecato”, con il loro comportamento, qualsiasi altra opportunità di far comprendere quali fossero e quali siano i veri “colpevoli” dello sfascio sanitario locale. Facendo così – afferma sempre Davide Da Ros -, questi consiglieri si sono resi complici. Hanno scelto, su un argomento così importante, di stare con coloro che hanno ridotto la sanità come oggi noi l’abbiamo di fronte.”

“Il sindaco Mangialardi – scrive sempre Davide Da Ros – ha dato un termine; egli ha affermato di aspettare sei mesi per vedere se le cose cambieranno davvero oppure no. Come altrettanto ha fatto l’assessore  Girolametti, il quale ha parlato di “proprie” dimissioni qualora l’UTIC di Senigallia dovesse essere depotenziato. Sappiano entrambi che la Lega Nord starà loro con il “fiato sul collo”, monitorando la situazione in modo puntuale.

“Una domanda lecita, però, dobbiamo porcela e porla. Per quale ragione e perché mai, in questa città, chi è votato a fare “opposizione” si trova ad un certo punto dall’altra parte a fare maggioranza? La risposta – conclude il consigliere Davide Da Ros della Lega Nord – è davvero semplice ed è facilmente intuibile, soprattutto alla luce di quanto sta accadendo in questi ultimi mesi all’interno del Consiglio comunale, in cui la “coerenza” di alcuni gruppi consiliari di minoranza non ha più “residenza e dignità”.

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Abbiamo grande considerazione per il capogruppo della Lega Nord, Davide Da Ros, che riteniamo politicamente “integro” e preparato. Non riusciamo però a comprendere il senso di questo intervento. Lo ha scritto per difendere l’Ospedale di Senigallia? O per spalleggiare chi continua una “battaglia” personale contro i consiglieri comunali di opposizione? (Battaglia che porta soltanto a rafforzare la posizione del sindaco Mangialardi). Oppure – e se è per questo lo si dica chiaramente – per far entrare in Consiglio comunale, a parlare di sanità, anche i referenti dei comitati cittadini? (Estor)

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