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“L’istruzione fondamentale per costruire una società libera dall’ignoranza che produce pregiudizi e luoghi comuni”

“L’istruzione fondamentale per costruire una società libera dall’ignoranza che produce pregiudizi e luoghi comuni”

Il saluto del sindaco di Maurizio Mangialardi alla vigilia dell’apertura dell’anno scolastico 2017-2018

“L'istruzione fondamentale per costruire una società libera dall’ignoranza che produce pregiudizi e luoghi comuni”di MAURIZIO MANGIALARDI*

SENIGALLIA – Siamo al via di un nuovo anno scolastico, un momento importante per tutta la comunità, un cammino nel mondo della conoscenza e del sapere che tutti noi – istituzioni, docenti, studenti e famiglie – siamo pronti a intraprendere insieme.

Un anno scolastico che parte a pieno regime, nella massima tranquillità e serenità, e, come ho già avuto modo di dire nei giorni scorsi, con servizi di eccellenza riguardo a refezione, trasporto pubblico e strutture all’altezza delle esigenze didattiche. Un risultato ottenuto grazie alla proficua e consolidata sinergia che Amministrazione comunale e istituzioni scolastiche hanno stretto ormai da tempo, e che ci ha permesso di risolvere tempestivamente anche le più piccole e fisiologiche criticità.

Una collaborazione di cui siamo particolarmente orgogliosi e che fa di Senigallia un modello anche per altri territori, frutto di una unanime convinzione, quella che, oggi più che mai, la scuola è presidio pedagogico di cultura, di educazione, di sviluppo, di socialità attraverso cui formare cittadini consapevoli, fornendo loro gli strumenti per affrontare al meglio le tante e complesse sfide della contemporaneità.

Oggi più che mai, lo ripeto, perché viviamo un’epoca in cui sempre più spesso e in ogni campo – dalla scienza alla medicina, dalle nuove tecnologie alle discipline umanistiche – assistiamo a una preoccupante e quotidiana messa in discussione del valore della conoscenza, dello studio, del sapere. Un’irrazionale regressione, lasciatemelo dire, che rischia di travolgere conquiste ormai secolari, fulcro non solo del progresso economico e sociale del nostro Paese, ma dell’intera umanità.

Ecco, allora, che diventa imprescindibile salvaguardare e potenziare sempre più il sistema formativo, fin dalla scuola d’infanzia. Un compito che spetta a tutti, ma che vede in prima fila i dirigenti scolastici e gli insegnanti, ai quali va il mio pensiero e l’augurio di saper trovare la forza della mediazione nella fermezza delle idee, tenendo sempre al centro il ruolo educativo.

Un augurio che voglio naturalmente estendere alle ragazze ai ragazzi, dai piccoli remigini  agli studenti dell’ultimo anno delle superiori, passando per coloro che dovranno affronteranno l’esame di terza media, e ovviamente a tutte le loro famiglie. Un augurio che è anche un invito a studiare affinché l’istruzione non diventi solo uno strumento di affermazione personale, ma anche una chiave per accedere a quelle competenze che consentono di comprendere il mondo in cui viviamo e che permettono di costruire una società coesa e solidale, formata da donne e uomini liberi da quell’ignoranza che produce pregiudizi e luoghi comuni. Perché anche il sapere, se fino a sé stesso, se non coniugato con la capacità di analizzare in maniera critica ciò che avviene intorno a noi, rischia di essere un totem vuoto.

Da ultimo, ma non per importanza, un sentito ringraziamento a tutto il personale scolastico, di cui troppo spesso, colpevolmente, ce ne dimentichiamo, ma che durante l’anno si adopera continuamente per garantire il buon funzionamento della scuola.

Che per tutti possa essere un anno di grandi successi e traguardi e che ciascuno possa veder realizzato il suo sogno.

*Sindaco di Senigallia

 

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