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La targa che intitola lo stadio di Senigallia a Goffredo Bianchelli spostata all’ingresso degli spogliatoi

La targa che intitola lo stadio di Senigallia a Goffredo Bianchelli spostata all’ingresso degli spogliatoi

La targa che intitola lo stadio di Senigallia a Goffredo Bianchelli spostata all’ingresso degli spogliatoiLa targa che intitola lo stadio di Senigallia a Goffredo Bianchelli spostata all’ingresso degli spogliatoi La targa che intitola lo stadio di Senigallia a Goffredo Bianchelli spostata all’ingresso degli spogliatoiLa targa che intitola lo stadio di Senigallia a Goffredo Bianchelli spostata all’ingresso degli spogliatoi La targa che intitola lo stadio di Senigallia a Goffredo Bianchelli spostata all’ingresso degli spogliatoi

SENIGALLIA – Lo stadio comunale di Senigallia non cambierà nome: resterà giustamente intitolato a Goffredo Bianchelli, anima, per tanti anni, prima da atleta e dopo da dirigente, dello sport di questa città. Ma la targa che l’Amministrazione comunale – il 16 settembre 2006 – aveva fatto collocare all’ingresso dello stadio è stata spostata (e sabato mattina sarà nuovamente scoperta…) in via Montenero, all’ingresso degli spogliatoi. Dopo 11 anni l’Amministrazione comunale ha avuto un ripensamento, difficile da comprendere, considerato che anche l’attuale sindaco, Maurizio Mangialardi, faceva parte della Giunta comunale (guidata da Luana Angeloni) che nel 2006 aveva preso la decisione di collocarla al centro del complesso scultoreo realizzato nel 1933 da Silvio Ceccarelli.

La rimozione (fatta lunedì mattina) aveva lasciato gli sportivi piuttosto perplessi, considerato che pochi mesi fa le mura perimetrali dello stadio – dove si trovava anche la targa – erano state, dopo anni di incuria, sistemate e ritinteggiate. E la targa stessa ripulita e lucidata.

E sabato mattina sarà anche scoperta una seconda targa, posizionata alla destra dell’ingresso, a tre metri dal punto dove si trovava – fino a lunedì mattina – quella dedicata a Goffredo Bianchelli. Si tratta di una targa rettangolare, in plexiglass, realizzata, a quanto sembra, soprattutto per ringraziare chi ha sponsorizzato il recupero delle mura perimetrali dello stadio. “Quello realizzato – ha fatto sapere l’altro giorno l’Amministrazione comunale – è un vero e proprio recupero filologico dell’ingresso monumentale, con le due sculture che presentavano cavillature e lesioni dovute alla vetustà del manufatto, alle sollecitazione da sisma e all’inquinamento atmosferico.  L’intervento è stato reso possibile grazie al progetto di rigenerazione urbana “Segnare il campo” promosso dal Comune di Senigallia, che ha visto la partecipazione delle classi terze e quinte dell’istituto “Corinaldesi” nell’ambito del programma di alternanza scuola-lavoro.

“Il lavoro – ha sempre fatto sapere l’Amministrazione comunale – , eseguito gratuitamente dall’impresa Marinelli e sponsorizzato interamente dall’azienda Caparol attraverso la rivendita Caparol Marche Colore 2 di Mondolfo, ha visto la collaborazione delle ditte Tecnoedil ponteggi e Gamma Restauri, dello studio Ceccarelli, della designer Sabina Angelelli, dello psicologo del lavoro Patrizio Massi e della Vigor Senigallia”. (Estor)

Nelle foto: la nuova targa in plexiglass; le mura dello stadio dopo l’intervento di recupero; l’ingresso degli spogliatoi, in via Montenero, dove è stata riposizionata la targa dedicata a Goffredo Bianchelli, dopo un intervento di pulizia delle mura, fatto giovedì

 

 

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