AREA MISAIN PRIMO PIANOPOLITICA

“L’entroterra alza la voce e chiede servizi sanitari migliori, adeguati alle necessità”

“L’entroterra alza la voce e chiede servizi sanitari migliori, adeguati alle necessità”

Da Ostra Vetere l’associazione montenovonostro segnala i problemi che sarà costretto ad affrontare un portatore di disabilità motoria

OSTRA VETERE – Dall’associazione politico-culturale montenovonostro riceviamo questo intervento sulla sanità o, meglio, sui disservizi della sanità.

“Ci scrive – si legge nella nota – un portatore di disabilità motoria che, dovendo sottoporsi a un piccolo intervento ambulatoriale che comporterà l’iniezione di farmaci adeguati calendarizzati alle ore 8, alle ore 14 e alle ore 20 per quattro giorni consecutivi, non sa come fare.

“Il medico di famiglia non sa dare indicazioni su chi potrebbe provvedere, la stessa cosa ha fatto sapere in precedenza la Farmacia, il centralino dell’Area Vasta 2 dell’ASUR rinvia al Poliambulatorio di Senigallia, poi all’Ospedale di Ostra Vetere (?) e infine alla Guardia Medica locale, fornendo i relativi numeri telefonici che però nella giornata domenicale non rispondono.

“Per vie traverse è stato suggerito di affidarsi a qualche familiare capace o a “qualcuno”, privato, che sappia fare iniezioni. Infatti non risulta essere disponibile alcun elenco di persone terze abilitate a fare iniezioni e l’unica alternativa possibile sembrerebbe essere quella di affidarsi in loco a privati non abilitati e da remunerare con un piccolo compenso, però in nero.

“Si richiama l’attenzione dei responsabili sul fatto che trent’anni fa a Ostra Vetere c’era ancora, dopo quasi settecento anni di benemerito servizio, l’Ospedale con quaranta posti letto nei reparti di Medicina, Chirurgia, Ostetricia con i Laboratori Analisi e Radiologia, con un primario chirurgo, assistenti medici, infermieri, inservienti e sei suore che assicuravano il servizio continuato 24 ore al giorno. Adesso non c’è rimasto più niente: cacciate in malo modo le suore, soppresso l’Ospedale, annullata la RSA, rimosso il centralino della Guardia Medica, asportati macchinari e attrezzature, non si riesce più a fare nemmeno le iniezioni: ecco come ci ha ridotto nell’arco di un trentennio questa sinistra classe politica incapace e irresponsabile mentre fantasticava razionalizzazioni, migliorie ed economicità, fino al culmine dello scorso 12 giugno quando la firma su uno sconosciuto atto sottoscritto fra sindaco, direzioni sanitarie e rappresentanti regionali della sanità (atto del quale con la presente si chiede espressamente di avere copia) ha fatto calare il buio più pesto in paese, fino alla denunzia della più totale inefficienza segnalata dal nostro lettore, che ci ha fornito prove documentate e controllare delle sue affermazioni.

“Si chiede pertanto di sapere – conclude l’associazione montenovonostro -, con ogni opportuna urgenza che il caso richiede, se questo è il fantasticato “servizio sanitario migliore” che le pubbliche istituzioni riescono a garantire a tutti i cittadini, soprattutto a quelli con difficoltà deambulatorie”.

 

Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it