Tanti cittadini sono pronti a difendere l’ospedale di Senigallia

Lo hanno fatto chiaramente comprendere, rispondendo numerosi all’invito del Comitato, partecipando alla riunione della Commissione Sanità

SENIGALLIA – Tanti cittadini hanno preso parte, in Comune, alla riunione della Commissione Sanità in cui sono stati affrontati i problemi dell’ospedale di Senigallia.

“Diverse decine di cittadini fuori e dentro l’aula che rispondendo al tam tam tramite social network (“Facciamoci sentire”) delle ore precedenti si sono presentate all’inizio della conferenza (non si era mai vista tanta gente in una riunione della Commissione Sanità) resistendo al calore asfissiante dell’aula, rimanendo anche in piedi ad ascoltare, ed in particolar modo a dimostrare il loro interesse per le sorti del nostro ospedale con diversi momenti in cui il dissenso per le scelte della direzione dell’Area Vasta 2 è stato più che manifesto”, si legge in una nota diffusa dal Comitato cittadino nato per difendere l’ospedale di Senigallia. Comitato che si riunirà nuovamente anche questa sera per esaminare alcuni temi di centrale importanza per il presente – ed il futuro – della sanità cittadina e comprensoriale.

“Unico neo della serata, a parte l’inconcludente intervento dell’Ingegnere Bevilacqua, direttore dell’Area Vasta 2 – si legge sempre nel documento diffuso dal Comitato cittadino per la difesa dell’ospedale di Senigallia -, il non aver permesso alla cittadinanza presente fino all’ultimo, né ad alcuni rappresentanti delle organizzazioni sindacali, di poter parlare.

“Ci siamo fatti sentire. Ora – si legge sempre nell’intervento – è il momento di organizzarci. Nei prossimi giorni comunicheremo eventi ed azioni che intendiamo portare avanti. La popolazione tutta è invitata a partecipare, a sostenere e ad entrare nel Comitato. Tutti sono benvenuti, all’interno di un contenitore che non farà distinzione di provenienze, partiti, sindacati o altro, ma che metterà tutti insieme a lavorare per un unico obbiettivo: la salvaguardi dell’Ospedale di Senigallia”.

 

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