AREA CESANOIN PRIMO PIANOPOLITICA

Il Movimento 5 Stelle ribadisce la netta contrarietà all’insediamento dell’outlet a Marotta

Il Movimento 5 Stelle ribadisce la netta contrarietà all’insediamento dell’outlet a Marotta

Giovanni Berluti e Silvana Emili: “La riteniamo una scelta fortemente controproducente e dannosa per il nostro territorio”. La maggioranza consiliare – che resta in silenzio, su tutte le questioni importanti – sollecitata dal M5S ad aprire una consultazione con la cittadinanza

Il Movimento 5 Stelle ribadisce la netta contrarietà all’insediamento dell’outlet a Marotta Il Movimento 5 Stelle ribadisce la netta contrarietà all’insediamento dell’outlet a Marotta

MAROTTA – Dai consiglieri comunali e portavoce del Movimento 5 Stelle di Mondolfo-Marotta, Giovanni Berluti e Silvana Emili, riceviamo: “Di questi ultimi giorni la notizia trasmessa dalla Provincia sulla scelta di assoggettare a VAS il progetto relativo alla realizzazione dell’outlet di Marotta. Come Movimento 5 Stelle ribadiamo la nostra contrarietà all’insediamento dell’outlet a Marotta, perché la riteniamo una scelta fortemente controproducente e dannosa per il nostro territorio.

“Come di recente è stato ribadito dal nostro portavoce nazionale Luigi Di Maio, che ha trovato il favore anche di importanti esponenti cattolici locali, esprimiamo in definitiva la contrarietà all’apertura di questi grandi nuovi centri commerciali ed alle aperture domenicali e nei giorni festivi dei grandi centri commerciali in genere.

“Riteniamo che con l’avvento dell’outlet andranno a morire le  tante piccole attività commerciali di vicinato (che sono la peculiarità del nostro territorio) che sono sopravvissute alla crisi economica ed a fatica stanno tutt’ora cercando di superarla, crisi ancora ben viva e presente anche sul nostro territorio.

“Una costruzione così imponente come l’outlet porterà inoltre sicuri svantaggi dal punto di vista ambientale, con aumento di traffico veicolare nella zona ed in tutto il nostro territorio con vie di comunicazioni non adeguate al flusso veicolare atteso, con conseguente aumento di inquinamento dell’aria in una zona prossima al centro cittadino di Marotta che già oggi, ci preme ricordarlo sulla base delle ultime rilevazioni Arpam esistenti (anno 2013), ha livelli di inquinamento di ossido di carbonio, ossido e biossido di azoto e polveri PM10 molto più alti dei centri cittadini di Pesaro, Fano ed Urbino.

“Di conseguenza riteniamo che una giusta procedura di VAS appena aperta non potrà essere favorevole all’insediamento dell’outlet dato che sarà realizzato in un territorio già compromesso a livello di inquinamento atmosferico.

“Ci rimetteranno i ristoratori del nostro comune, vero punto di forza del nostro territorio grazie alla loro tipicità e qualità dell’offerta alimentare, perché dovranno contrastare le grandi catene di ristorazione che saranno presenti all’interno dell’outlet.

“Ci rimetterà il turismo in quanto gli stessi turisti troveranno enormi difficoltà di accesso alla zona mare e al centro storico di Mondolfo a causa della scelta dell’ubicazione dell’outlet troppo vicina al centro urbano.

“Vogliamo aggiungere inoltre che, come appare da vari studi, tali aperture  non hanno portato l’attesa crescita dei consumi e del lavoro, quanto piuttosto una concorrenza al ribasso che ha ottenuto effetti praticamente nulli su incassi e occupazione, questo anche grazie al fatto che le vendite online stanno già da oggi rendendo superati e sempre più inutili i grandi centri commerciali esistenti.

“A nostro parere su questo argomento l’Amministrazione del Comune di Mondolfo è totalmente assente dal punto di vista comunicativo e come già accaduto con la trattativa relativa alla chiusura del passaggio a livello, abbiamo il timore che le trattative vengano condotte in totale assenza di condivisione con il Consiglio comunale e con tutti i cittadini: sottolineiamo tutti perché tutti subiranno l’impatto dell’outlet a partire dagli abitanti più prossimi del quartiere di Via Brodolini a quelli di Piano Marina, passando per il centro di Marotta e giungendo fino a quelli del centro storico di Mondolfo.

“La nostra paura più grande  di ritrovarci a cose fatte, senza più poter dare il giusto contributo che una opposizione potrebbe fare. Gli articoli e le informazioni le troviamo sulla stampa. Dalla attuale maggioranza non sappiamo nulla e questo è grave per tutti noi cittadini perché ci ritroveremo, nella peggiore ipotesi, con una “cattedrale nel deserto”, senza aver avuto voce in capitolo ed aver cercato di fermare il progetto o se non altro apportare degli miglioramenti o modifiche. E’ fondamentale sentire i cittadini in merito a questo importante argomento e tenere in considerazione la salvaguardia del lavoro, della salute pubblica e dell’ambiente ed insieme a tutti loro ripensare il progetto nella sua totalità valutando possibili alternative di sicuro interesse per residenti e turisti come, per esempio,  un parco urbano attrezzato  con un centro sportivo polifunzionale e con annessa una piscina pubblica che mancano da sempre al nostro territorio”.

 

Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it