“Fabrizio Volpini assicura che farà di tutto per mantenere due posti letto Utic all’ospedale di Senigallia”

di PRIMO GAZZETTI*
SENIGALLIA – Casualmente, insieme ad altri amici, nel nostro buen ritiro di largo Boito, dove trascorriamo molte ore della giornata all’ombra dei pini, credo ormai secolari, abbiamo incontrato Fabrizio Volpini, che per chi non lo sa è presidente della Commissione Sanità della Regione Marche. Si può immaginare quello che è avvenuto e cioè che è stato un showdown per il buon dottor Volpini, perché l’abbiamo caricato di domande, di responsabilità. E di improperi per quello che sta avvenendo all’ospedale di Senigallia. E poi ci siamo soffermati anche su altri argomenti, ma quelli erano più che altro di attualità politica.
Ebbene lui ci ha detto che, ovunque va, in questi giorni, a Senigallia, viene sottoposto a uno stressante confronto su questa vicenda dell’ospedale. Però devo dire che è stato lì con noi una buona mezz’oretta ed ha cercato di spiegare la situazione. Io, per quello che mi riguarda, posso dire che Volpini è stato molto più chiaro di quanto invece era stato Mangialardi nei giorni scorsi, in quella dichiarazione nella quale si era capito ben poco, perché la principale preoccupazione del sindaco era stata quella di alzare una cortina fumogena, con l’obiettivo non di chiarire, ma di coprire quello che stava avvenendo, per ricevere il minor danno possibile sul piano personale.
Volpini ha preso le distanze da quella dichiarazione e si è reso conto della gravità della situazione e, della reazione della popolazione, e praticamente ha chiarito che farà di tutto per mantenere due posti letto UTIC a Senigallia, quindi diluendo questi posti letto che, in origine, erano destinati solo a Jesi e Fabriano.
Ma la cosa più importante che il sindaco non aveva detto e che aveva spaventato la popolazione, è che verranno mantenuti i quattro posti letto, almeno così mi sembra di aver capito, per la terapia intensiva.
Io sono stato – e sono tuttora – molto severo nei confronti del Volpini politico (ha abbandonato Civati alla vigilia delle elezioni regionali), non lo conosco come amministratore, mi limito in questa sede a riferire degli impegni che lui ha preso, pubblicamente, nei confronti di una decina di pensionati che, tutto pensavano, l’altra mattina fuorché di incontrarlo.
Per il resto vedremo quello che accadrà e chiedo scusa in anticipo per le imprecisioni dovute alla mia scarsa conoscenza della materia ed alla mia eventuale ingenuità.
*Già Sindaco di Senigallia

 

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