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OSTRA / Da settembre sarà esternalizzato il servizio della mensa scolastica

OSTRA / Da settembre sarà esternalizzato il servizio della mensa scolastica

Una nuova denuncia dell’Associazione Progetto Ostra: “L’Amministrazione Storoni mette a segno un’altra stoccata”

OSTRA – Dall’Associazione Progetto Ostra riceviamo: “Abbiamo recentemente scoperto che l’Amministrazione Storoni ha deciso di esternalizzare il servizio della mensa scolastica già a partire dal prossimo anno scolastico 2017/2018.

Quella che all’apparenza sembrava un pettegolezzo cui non dar assolutamente seguito, è stata invece confermata dalla risposta dell’”Assessora” Paolinelli Lucia come una realtà che, a quanto pare l’Amministrazione, senza farne cenno con nessuno, aveva deciso di perseguire da tempo.

La cosa che lascia sbigottiti non è certo il non aver rispettato i termini prescritti dalla legge per  rispondere all’interrogazione urgente (attesa per ben oltre un mese, nonostante il regolamento imponga come termine massimo per rispondere quello di 5 giorni), quanto soprattutto il constatare che, ancora una volta, la Giunta Storoni, sprezzante di ogni principio di democrazia, abbia scelto di prendere una decisione così importante per i bambini che frequentano l’asilo nido, la scuola dell’infanzia e la scuola primaria a tempo pieno, senza aprire preventivamente alcuna discussione e senza minimamente coinvolgere i genitori dei ragazzi.

La gestione della mensa da parte del personale del Comune ha permesso, in tutti questi anni, un particolare controllo degli alimenti (che venivano acquistati da aziende del posto), una peculiare attenzione alle diete ed alla preparazione degli alimenti (effettuata da persone attente non al profitto ma al solo funzionamento del servizio) e ad una filiera corta del cibo che, acquistato in loco, veniva cucinato nella mensa comunale e da lì distribuito nei plessi che potevano essere raggiunti con un brevissimo tragitto in auto.

Cosa accadrà dal prossimo anno? Da dove proverranno i cibi che verranno posti sulle tavole dei bambini? Davvero tutto questo comporterà un risparmio per le casse comunali? Cosa c’è veramente dietro questo cambiamento così radicale? E soprattutto, per quale motivo il Comune ha assunto un provvedimento così invasivo nella vita dei piccoli senza coinvolgere le famiglie, preferendo mantenere sino all’ultimo un ingiustificato silenzio su quanto aveva già deciso? Forse si pensava che pubblicando solo all’ultimo quanto già stabilito, si sarebbe riusciti ad evitare che ad Ostra si verificassero le proteste cui si è assistito nei Comuni limitrofi da parte dei genitori dei bambini coinvolti, per una scelta simile?

Queste sono solo alcune delle tante domande che in questo momento ci stiamo ponendo; siamo contrari a questa decisione ed al solito modo autoritario con cui è stata assunta, che è ben rappresentato dal tono usato dall’Assessora nella sua risposta.

Sin da ora ci dichiariamo disponibili ad analizzare quanto sta accadendo con tutti i cittadini che dovranno subire ancora una volta una decisione imposta dal Sindaco Storoni ed a collaborare con quanti vogliano evitare che venga realizzata l’esternalizzazione di questo importante servizio”.

 

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