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SENIGALLIA / Con Saccio per dare un senso alla vita

SENIGALLIA / Con Saccio per dare un senso alla vita

Gli alunni del Panzini e Francesco Saccinto insieme al teatro Portone

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SENIGALLIA / Con Saccio per dare un senso alla vita

SENIGALLIA / Con Saccio per dare un senso alla vita

SENIGALLIA – Venerdì 12 maggio 2017: una data da ricordare per gli alunni dell’istituto Panzini di Senigallia. Un appuntamento straordinario per aprirsi alla comprensione del mondo e per dare seguito al progetto “Dare un senso alla vita”. Ancora una volta con Francesco Saccinto, Saccio per gli amici, e i suoi genitori Simonetta e Vittorio. Presenti anche i ragazzi dell’associazione “Rose bianche sull’asfalto”, il comandante della polizia stradale Paolo Molinelli, l’avvocato Corrado Canafoglia e Padre Stelvio Sagrati.

È stato un susseguirsi di emozioni, di sensazioni, di riflessioni già nella prima parte della mattinata con il docufilm “Ogni giorno” sulla storia di Francesco, i ragazzi hanno compreso che “ogni giorno” accadono tragedie sulla strada che si possono evitare se tanti riuscissero a capire che la vita non va sprecata e se vissuta bene è una grande e bella avventura.

Nel docufilm  “Ogni giorno”, la storia di Saccio, di due genitori che perdono il loro figlio, dei compagni che perdono il loro amico, perché una persona senza patente e sotto l’effetto di sostanze lo travolge e lo uccide.

Poi la seconda parte della mattinata quando la professoressa Simonetta Sagrati, ideatrice con i suoi alunni del progetto, inizia con queste parole: “Fortunato chi ha conosciuto Francesco, Simonetta e Vittorio, la loro storia, una storia piena di dolore, ma anche di speranza e che sicuramente ha suscitato in noi la voglia di tirare fuori i propri sentimenti, le proprie paure, ma anche la gioia e comunque la voglia di fare… fare in modo che i pensieri potessero diventare parole e le parole voce”.

Nel giardino del cuore di tanti ragazzi, è cresciuto un fiore, una rosa bianca, quel fiore è Francesco, e lo hanno curato, innaffiato, e quel fiore ha dato loro la voglia di aprirsi e i ragazzi hanno così voluto scrivere alcune pagine della loro vita che sono diventate le pagine di un libro, un  libro che vuole essere un omaggio a Simonetta e Vittorio, due genitori, che parlando del loro figlio Francesco hanno dato a tanti giovani la possibilità di fermarsi a pensare ed il desiderio di trovare le parole per far sentire la loro voce.

Tante storie e la consapevolezza che la storia di Saccio li ha aiutati a colorare la loro vita e in questa mattina un po’ speciale là dove finisce il potere delle parole inizia la musica.

E così i ragazzi  hanno voluto raccontare attraverso la musica e le parole la loro adolescenza e lo hanno mostrato ai genitori di Saccio.

Una straordinaria giornata per gli alunni del Panzini , che sicuramente sono riusciti a comprendere meglio il senso della vita .

Tutto questo è stato possibile grazie alla grande disponibilità di Vittorio e Simonetta Saccinto e all’attenzione e al lavoro di un gruppo di ragazzi che con la loro professoressa Simonetta Sagrati hanno curato l’organizzazione di una giornata particolare, riuscendo a creare tanto coinvolgimento fin dai primi minuti dell’incontro.

Una giornata che ha visto il contributo prezioso di Michele Samory, maestro di tromba, docente di musica al Panzini ma anche ex alunno; di Serena Api, soprano, grande voce e anche lei ex alunna; Sara Pierpaoli e Sofia Franceschini maestra e ballerina di danza classica, Arianna Solfanelli maestra di Hip-hop, anche loro ex alunne; Luca Cerigioni ex alunno, grande musicista, maestro di pianoforte e compositore che insieme a Michele Samory e Simonetta Sagrati è riuscito a dare una impronta magica con tanta musica live.

Bravissimi i ragazzi del Panzini, il loro è stato un grande impegno del cuore.

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