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Il Parco Zoo di Falconara dà il benvenuto a quattro cuccioli di cane procione

Il Parco Zoo di Falconara dà il benvenuto a quattro cuccioli di cane procione

Il lieto evento a tre mesi di distanza dalla nascita del gibbone dalle mani bianche

parco zoo falconaraFALCONARA – Il Parco Zoo Falconara dà il benvenuto a quattro splendidi cuccioli di cane procione, venuti alla luce dopo 60 giorni di gestazione. Mamma Zoe e papà Artù, ospiti del giardino zoologico da due anni, coccolano i loro piccoli. I quattro baby cane procione pesano tra i 100 e i 120 grammi e, in queste prime settimane di vita, sono costantemente accuditi da entrambi i genitori, coppia monogama molto affiatata.

I cuccioli vivono attaccati alla mamma, attenta e premurosa, e si nutrono con il suo latte, mentre il papà se ne prende cura procurando il cibo alla compagna. Terminata la fase dello svezzamento, a cinquanta giorni d’età, Artù provvederà anche al sostentamento dei figlioletti, di cui ancora non si conosce il sesso. I veterinari, infatti, lo accerteranno solo al momento delle vaccinazioni, che verranno effettuate dopo lo svezzamento per non interferire con la crescita dei piccoli.

Il cane procione è un piccolo carnivoro euro-asiatico timido e poco aggressivo. Se minacciato preferisce scappare e nascondersi. È un animale crepuscolare, ovvero è solito riposare di giorno per raggiungere il pieno delle sue attività nelle ore serali, ed è onnivoro opportunista: le sue abitudini alimentari cambiano a seconda della disponibilità di cibo. Non a caso, va in letargo nel periodo invernale quando il cibo scarseggia. Con la nascita dei quattro cuccioli di cane procione il Parco Zoo Falconara festeggia il secondo lieto evento dell’anno. Appena tre mesi fa era venuto alla luce un cucciolo di gibbone dalle mani bianche.

IL PARCO ZOO DI FALCONARA / la scheda

Il Parco Zoo Falconara, inaugurato nel 1968, si estende per circa 60.000 mq su una collina di Falconara Marittima. Unico zoo delle Marche, di proprietà privata, è impegnato nella conservazione delle specie minacciate di estinzione e nel promuovere la cultura della biodiversità attraverso la partecipazione a programmi di educazione e ricerca. Il parco svolge anche un importante ruolo di sensibilizzazione. Centro didattico di riferimento per scuole e famiglie, è un luogo dove adulti e bambini possono incontrare gli animali, conoscerli e imparare a proteggerli. Dagli anni ’80 il parco è membro dell’Unione Italiana Zoo e Acquari (UIZA), che conta 15 associati e si propone di promuovere in Italia l’idea delle strutture zoologiche come strumento di conservazione, educazione naturalistico – ambientale e ricerca scientifica. Dal 2016 il Parco Zoo Falconara fa anche parte dell’EAZA, l’associazione che riunisce i migliori zoo e acquari a livello europeo e sviluppa programmi di riproduzione controllata, promuovendo la collaborazione tra gli associati per la ricerca scientifica e progetti di conservazione in natura.

I PUNTI DI FORZA

Con una media di 50 mila visitatori l’anno, di cui buona parte provenienti da fuori regione e fuori provincia, il Parco Zoo Falconara rappresenta un’importante meta turistica della regione.

La struttura ospita più di 200 esemplari di 46 specie tra mammiferi, uccelli, rettili e anfibi. Tra questi, 16 specie sono in pericolo di estinzione secondo la Red List dell’IUCN. Il  mantenimento delle specie minacciate è una delle sfide raccolte dal parco che, dal 2001, ha finanziato più di 10 progetti di conservazione in situ, stanziando 15 mila euro negli ultimi cinque anni. Tre attualmente i progetti di conservazione seguiti. Il parco sta promuovendo le campagne di protezione del ghepardo, della giraffa e dell’okapi. Proprio due esemplari di okapi, rarissimo mammifero africano, cugino della giraffa, arriverà al Parco Zoo Falconara nel 2018, primo ed unico zoo in Italia ad ospitarlo.

Lo staff della struttura collabora alla ricerca scientifica con Università ed istituti nazionali ed esteri nella realizzazione di tesi di laurea e tirocini. Nel 2016 il parco ha accolto 9 tirocinanti, di cui 4 universitari, tra i quali uno studente Erasmus proveniente dalla Spagna, e 8 provenienti dalle scuole superiori. Quest’anno si prevedono 3 tesi di laurea e 6 tirocini formativi per studenti delle scuole secondarie.

Numerose sono le attività disponibili, a partire dalle domeniche a tema (da aprile a settembre) su “natura e biodiversità” e dai centri estivi, fino agli Aperizoo, percorsi guidati dietro le quinte, e alle rappresentazioni teatrali.

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