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Luciano Galeotti si presenta: “Vogliamo alimentare la speranza che uomini giusti e liberi possono amministrare e far crescere Corinaldo”

Luciano Galeotti si presenta: “Vogliamo alimentare la speranza che uomini giusti e liberi possono amministrare e far crescere Corinaldo”

CORINALDO – C’è grande attesa, a Corinaldo, per la prossima consultazione elettorale per il rinnovo di Sindaco e Consiglio comunale. Due le liste in campo: quella che ripropone come candidato alla carica di sindaco Matteo Principi e quella – novità assoluta di questa campagna elettorale – di “In Movimento – Corinaldo c’è”, che ha come candidato alla carica di sindaco Luciano Galeotti. A presentarci questo secondo raggruppamento è lo stesso candidato alla carica di primo cittadino di Corinaldo.

Luciano Galeotti si presenta: “Vogliamo alimentare la speranza che uomini giusti e liberi possono amministrare e far crescere Corinaldo”di LUCIANO GALEOTTI*

Faccio una piccola introduzione per spiegare il nostro simbolo che abbiamo voluto curare particolarmente poiché crediamo nel suo messaggio:

il nostro simbolo è cerchiato di rosso che rappresenta la PASSIONE che abbiamo e che mettiamo nel perseguire i nostri ideali, la voglia di schierarci in prima linea di metterci la faccia. Dentro appare l’immagine di Corinaldo all’alba che comunica l’inizio di una nuova visione della politica è un’immagine fotografica reale non un disegno poiché siamo un gruppo concreto, serio. Quest’immagine è attraversata da un arcobaleno il nostro entusiasmo, dopo il temporale la vita riprende in maniera più forte, più decisa.

IN MOVIMENTO il nostro gruppo non ha schieramenti è in movimento pronto ad accogliere a confrontarsi a suggerire. CORINALDO C’È vogliamo dare un segnale alla comunità, Corinaldo ed i corinaldesi ci sono nonostante la politica ed i politici abbiano fatto e stanno cercando in tutte le maniere di allontanare il Popolo dalle istituzioni, noi vogliamo ridare, vogliamo alimentare la speranza che SI PUÓ FARE che possiamo occuparci della cosa pubblica delegando/votando persone, UOMINI giusti, indipendenti, liberi.

Corinaldo città PALCOSCENICO tramutata in – Corinaldo città COMMISSARIATA.

Diciamo ed ammettiamolo che non sarebbe stata una gran soluzione, un gran spettacolo.

Quest’anno ricorre il cinque centenario dell’assedio, data storica, punto fermo; nell’eventualità di un commissariamento 500 anni buttati nel….

Tutti i riconoscimenti, tutte le bandiere tipo i borghi più belli d’Italia, la città di questo, la città di quello, la città natale di Santa Maria Goretti; tutto il costruito per acquisire una dimensione di rispetto e di fama distrutto per l’irresponsabilità di pochi.

Avremmo perso una grande sfida avremmo perso la nostra SOVRANITA’.

L’articolo primo della Costituzione, afferma che la sovranità appartiene al popolo ciò significa che è il POPOLO  a guidare ad amministrare il bene pubblico…e come? Attraverso il voto, attraverso l’elezione diretta dei nostri rappresentanti. Questa è la nostra democrazia, una democrazia diretta.

Senza il raggiungimento di un quorum cioè di un insieme di elettori e di un insieme di voti anche la lista condotta da Principi avrebbe fallito…non avrebbe assicurato un governo alla nostra comunità di conseguenza la nomina di un Commissario; quindi anche il nostro rappresentante ha una responsabilità diretta, bisogna dirlo e riconoscerlo è un dato di fatto: forse doveva pensare in maniera concreta ad una seconda lista,  affrontando le inevitabili critiche, ma sono sicuro lo credo fermamente, nel lungo periodo la sua popolarità sarebbe aumentata.

Pertanto il nostro movimento CORINALDO C’É ha ottenuto almeno tre affermazioni:

la PRIMA quella che ha permesso di evitare il commissariamento del comune con i relativi danni economici e politici. Nonché un notevole danno sociale, in Italia vi sono un centinaio di comuni commissariati, la maggior parte per infiltrazioni mafiose: Corinaldo città commissariata non sarebbe stato il massimo, anzi penso che qualsiasi cittadino con un minimo di senso civico doveva ASSOLUTAMENTE opporsi a tale conseguenza.

La SECONDA: il nostro movimento ha garantito e garantirà la democrazia.

Vediamo questa soluzione: la lista guidata da Principi raggiunge l’obiettivo, raggiunge il quorum necessario per amministrare. In questa ipotesi avremmo avuto un governo OLIGARCHICO cioè guidato da pochi, condotto solo da una fazione, senza alcuna opposizione. Il sindaco ed i suoi avrebbero amministrato senza alcun controllo, democrazia abbattuta. Anche questa non è una gran soluzione.

La TERZA: il nostro movimento è entrato in maniera trasversale nella politica dei corinaldesi è un’alternativa è una testimonianza del fatto che occuparsi della cosa pubblica è possibile SI PUÓ FARE.   IN MOVIMENTO-CORINALDO C’É rappresenta una lista totalmente al di fuori delle ideologie politiche che non è controllata da alcuna fazione da alcun partito è formata dal POPOLO e può dare e io spero che offrirà la possibilità a chiunque di riavvicinarsi al palazzo.

Ora parliamo di argomenti concreti: l’organizzazione amministrativa, collegata/collegabile al PROGRAMMA ELETTORALE.

Luciano Galeotti si presenta: “Vogliamo alimentare la speranza che uomini giusti e liberi possono amministrare e far crescere Corinaldo”In materia di programma occorre essere molto sinceri e diretti…anche questo per pura responsabilità civica. Vi chiedo: nella vostra vita da elettori, dei tanti programmi, delle tante promesse, progetti, e quindi migliaia di fogli stampati che vi sono passati sotto gli occhi recanti la realizzazione che so di una scuola piuttosto che di una bocciofila o l’interessamento a quella questione sociale piuttosto che il problema della moria degli animali da pascolo, insomma qualsiasi piano, argomento, progetto inserito in un programma politico di questo/quella lista, quanti di questi poi hanno avuto una conferma reale, sono stati realizzati come da programma;  personalmente mi viene da dire ben pochi: quello che voglio dire è che IN MOVIMENTO-CORINALDO C’É è un movimento popolare che si è costituito in breve tempo, inizialmente col solo presupposto di evitare il COMMISSARIAMENTO; abbiamo presentato un programma elettorale poiché l’iter burocratico lo richiedeva. In seguito il nostro gruppo si è confrontato ed ha una linea ben precisa da seguire: rimettere al centro l’individuo, ridare potere al POPOLO.

Noi riteniamo che la struttura organizzativa del nostro comune sia in grado di portare avanti qualsiasi progetto. Corinaldo dispone di uno staff tecnico di elevata capacità, quelli che si occupano di opere pubbliche e realizzano i progetti è personale qualificato, questo è indiscutibile. Lo stesso possiamo affermare della ragioneria, economato, dello staff che opera nel settore della cultura, nel sociale ecc ecc. La nostra municipalità dispone di una macchina ben rodata, con tanta esperienza, può avvalersi di mezzi e tecnologie di prim’ordine. Noi crediamo che un delegato del Popolo, un sindaco, debba rivestire la figura di GARANTE del cittadino e quindi controllare l’operato dirigenziale dei vari uffici amministrativi e riferire al Popolo.  La nostra attenzione particolare sarà indirizzata ad evitare lo SPERPERO di denaro pubblico sempre e comunque, troppo, tanto denaro destinato ad opere non di primaria necessità. Può andar bene il pensare ad un futuro polo scolastico, ma vedendo e constatando in quale stato versano gli attuali immobili crediamo sarebbe bene prima ristrutturare in maniera seria quelli esistenti: viviamo bene il presente. Per conoscenza diretta l’asilo Andrea Veronica ad una prima occhiata e nella sua struttura sembra versare in uno stato di semi abbandono. Dico va bene pensare alla realizzazione di un palazzetto sportivo di una serie di strutture correlate, ma un occhio anche a quelle esistenti ed alla loro destinazione futura.

Credo che prima bisognerebbe ristrutturare e rendere sicure ed adeguate alla funzione quelle esistenti: la palestra delle scuole medie è fatiscente per non dir peggio, il fondo gommato era già consumato negli anni ’80; le mamme attendono il termine delle lezioni in piedi in un ingresso dallo spazio precario, gli spogliatoi sono antiquati, hanno degli spazi esigui.

Sapete quanti hanno diritto al voto a Corinaldo: 4300 cittadini, sono rimasto sbalordito anch’io, tenuto conto che siamo al di sotto dei cinquemila abitanti significa che la popolazione minorenne è inferiore alle 700 unità. Il nostro comune è quindi costituito da abitanti in età matura per tanto e per logica credo che questo popolo abbia priorità, vada indirizzata la maggior attenzione,  offriamo strutture ai giovani alle loro associazioni e ogni altro tipo di supporto poiché è necessario, fondamentale…detto e ridetto rappresentano il futuro; ma dico anche diamo servizi agli abitanti più grandi di età, alle FAMIGLIE, agli ANZIANI. La macchina amministrativa è pronta per essere guidata, la mia sarà una guida dedicata al contenere i consumi l’abbiamo detto, ma e soprattutto volta a ricreare un vivaio un futuro di corinaldesi: offriamo la possibilità a tutte le famiglie di vivere dignitosamente. Per avere una retta sostenibile all’asilo nido occorre un ISEE, un reddito da abitante del Burundi (con tutto il rispetto) se sei povero di conseguenza non riesci a pagarti l’asilo: quanti ho sentito dire –fortuna abbiamo i nonni che ce li tengono- oppure –mia moglie ha rinunciato al lavoro, altrimenti dovevamo pagare l’asilo non abbiamo nessuno che ce li tiene- o anche –beh con la rata del mutuo, la rata della macchina ecc. è difficile pensare ad altro. Voglio dire che invece di pensare a progetti faraonici, idilliaci, offriamo la possibilità a chiunque di portare i propri bambini all’asilo nido: il mio pensiero è che queste strutture debbano essere accessibili a tutti e GRATUITE per la maggior parte delle famiglie. Iscrivere un bimbo a danza, alla scuola di calcio piuttosto che di calcetto o ad altre forme ricreative, hanno un elevato peso sul bilancio famigliare,  con 300/400 euro pago l’assicurazione della macchina, il bollo, una rata del mutuo ecc; anche queste forme indispensabili per la crescita fisica e sociale del bambino DEBBONO essere usufruibili da tutti. Corinaldo ha delle possibilità economiche dispone di entrate, perché le famiglie debbono pagarsi i servizi più banali, come la retta del pulmino? Pertanto il sostegno alle FAMIGLIE passa attraverso una serie di aiuti concreti, reali, tangibili; solo in questa maniera possiamo pensare ad un vivaio ad un ripopolamento della nostra comunità, solo così le famiglie si allargano; inoltre se tagliamo o addirittura togliamo una tassa, un’imposta, possiamo anche pensare che quei denari che la famiglia risparmia li reinvesta nei consumi, magari li spende nel nostro comune e quindi tutto il sistema ne trae giovamento. Questo è il nostro punto fermo l’impegno PRIORITARIO sostenere al massimo le famiglie e rendere accessibile ogni tipo di servizio, mettendo in secondo piano le opere di minore necessità.

Vedere lo storico mercato corinaldese relegato in una strada secondaria, ai margini della vita cittadina fa veramente male. Il mercato è un luogo di interscambio importantissimo ha un valore sociale inestimabile e va salvaguardato;  noi ci impegneremo a riportare il mercato del mercoledì all’interno delle mura sua sede naturale per decenni: un mercato nel centro storico rivitalizzerebbe tutta la comunità.

Vorrei inoltre avanzare un’idea che mi è stata suggerita che ho trovato molto interessante e riguarda il settore primario, l’agricoltura; perché nel nostro comune, con i diversi panifici esistenti, non si produce un PANE con il grano degli agricoltori corinaldesi, magari il grano invece che svenderlo a 15/17 euro al quintale questi produttori, potrebbero avere la possibilità di un maggior guadagno ed anche una maggior gratificazione un’altro vantaggio indiretto per l’intera comunità; ho parlato del grano, ma si potrebbero prendere in considerazione altre culture, altri prodotti.

Nei prossimi comizi avremo modo di esporvi altri progetti che il gruppo IN MOVIMENTO –CORINALDO C’É sta elaborando.

Per concludere invito il popolo alle urne, andate a votare, esercitate questo diritto, fate valere la vostra sovranità.

Qualcuno ha detto il mio impegno sarà quello di essere il sindaco di tutti, ma tutti chi? Tutti quelli che mi hanno votato, tutti quelli che tifano la Juventus, tutti quelli che scrivono con la sinistra, tutti quelli che risiedono in città, tutti gli uomini, tutte le donne un po’ troppo generico.

Io dico vorrei essere il rappresentante del POPOLO. VIVA IL POPOLO

*Candidato Sindaco della Lista “In Movimento-Corinaldo c’è”

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