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Alla scoperta del volto di Jesi: una città settecentesca

Alla scoperta del volto di Jesi: una città settecentesca

La mano dell’architetto Valeri tra palazzi, chiese, teatri e monumenti. Un doppio appuntamento inaugura giovedì 1 giugno il Festival Jesi Barocca

JESI – Prende il via l’1 giugno il nuovo e innovativo Festival JESI BAROCCA, promosso dalla Fondazione “Alessandro Lanari” in collaborazione con vari partner istituzionali pubblici e privati, dal Comune di Jesi alla Regione Marche, dall’Associazione Italia Nostra all’Accademia del Leone e a numerosi sponsor del territorio. Con la direzione artistica di Gianni Gualdoni, il Festival propone un ricco e articolato focus nell’epoca che dal Barocco si  fa “Età dei lumi”, attraverso le raffinatezze e le sensibilità del Rococò: “un viaggio all’interno di un mondo d’arte, di idee, di vicende che sembra lontano – evidenzia Gualdoni – ma che invece è all’origine di tanto assetto della nostra contemporaneità in termini di valori e caratteri che la contraddistinguono”.

Un programma di variegata sfaccettatura e grande spessore culturale, che dall’1 giugno al 15 luglio presenta numerosi eventi e appuntamenti di prestigio tra concerti, spettacoli, incontri, conferenze, laboratori, masterclass, facendo di Jesi un centro di attenzione e attrazione  settoriale di prima grandezza grazie all’intervento di artisti e studiosi di eccellenza nazionale, degno del sottotitolo del Festival che recita “Nella Città di Pergolesi si respira il ‘700”. “Jesi è ancora oggi una città dal volto architettonico prettamente settecentesco –sottolinea il direttore artistico Gualdoni- e potrebbe presentarsi all’esterno come un prezioso scrigno d’epoca, con dentro il gioiello del suo ricco patrimonio culturale del quale il genio di Pergolesi non è il seme, bensì il gustoso frutto”.

La serata inaugurale del Festival, giovedì 1 giugno si compone di due eventi di estremo interesse e rilievo: alle ore 18, presso la Biblioteca Comunale Planettiana, nella magnifica Sala dei Mappamondi al secondo piano di Palazzo della Signoria, si apre il percorso espositivo dal titolo “Le ricchezze della Biblioteca Planettiana: il sapore di un’epoca”, stimolante viaggio visivo attraverso alcune delle straordinarie ricchezze storiche e archivistiche dell’epoca conservate dalla Planettiana, che resterà in mostra fino a luglio. Un patrimonio culturale inestimabile -documenti, libri, stampe artistiche- che nasce come collezione privata e trova assetto istituzionale di pubblica fruizione proprio all’inizio del secolo XVIII per volontà del Marchese Cardolo Pianetti, alla cui casata fa oggi riferimento l’intestazione della Biblioteca Comunale che ne conserva  l’antico nucleo.

Il secondo evento è invece alle ore 21, nelle sede principale del Festival che è il piano nobile del settecentesco Palazzo Honorati Carotti: la storica dell’arte Sara Tassi, con una conferenza ausiliata da ampio apparato di immagini, introduce un personaggio particolarmente significativo e ben evocato già sin nel titolo “Domenico Valeri, le mani sulla città: chiese, palazzi, teatri, monumenti”. Valeri è artista abbastanza conosciuto come pittore che lungo il ‘700 ha lasciato cospicua testimonianza in palazzi e chiese, nelle Marche e a Roma. Meno nota la sua pur ampia attività di architetto e costruttore: da Palazzo Ripanti a Palazzo Pianetti, dal Teatro del Leone all’Arco Clementino e tanto altro, è curioso e intrigante scoprire ai quattro angoli di Jesi il segno diffuso dello stesso autore… Entrambi gli appuntamenti sono ad ingresso libero. Info: 0731-4684.

 

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