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SENIGALLIA / Paradisi torna a chiedere “all’assessore ai centri sociali” di confermare la sua presenza durante la protesta di sabato

SENIGALLIA / Paradisi torna a chiedere “all’assessore ai centri sociali” di confermare la sua presenza durante la protesta di sabato

SENIGALLIA – Una cinquantina, tra agenti di polizia e carabinieri, hanno evitato sabato pomeriggio lo scontro tra i giovani attivisti di Casa Pound, presenti lungo Corso Due Giugno per un volantinaggio, e gli esponenti dei centri sociali.

Vittima indiretta di questa massiccia presenza di esponenti dell’estrema sinistra e dei centri sociali è stato il consigliere comunale dell’Unione Civica, Roberto Paradisi. A raccontare i brutti momenti vissuti sabato pomeriggio era stato lo stesso consigliere comunale.

“Entro nel Corso 2 Giugno per andare in farmacia e vengo aggredito da questa fauna da centro sociale. Sono stato gratuitamente oggetto di insulti e lancio di oggetti davanti a carabinieri e polizia”.

“Questi ultrà, figli di papà progressisti, non hanno mai gradito la pubblicazione, da parte mia, dei tanti contributi e favoritismi ottenuti dall’Amministrazione comunale. Presente alle loro spalle anche l’immancabile assessore Girolametti, maestro di censura”.

E l’assessore comunale, chiamato in causa, si è risentito attaccando pesantemente lo stesso Paradisi che gli ha risposto per le rime. “Mi auguro – afferma il consigliere comunale dell’Unione Civica – che l’assessore ai centri sociali nelle prossime ore trovi se non il coraggio almeno il pudore di smentire se stesso e confermare la sua presenza ieri alle spalle dei facinorosi di piazza.  Aspetto fiducioso che confessi la sua bugia”.

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