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Una camminata per non dimenticare, lungo le strade dei partigiani

Una camminata per non dimenticare, lungo le strade dei partigiani

CORINALDO – Camminare è osservare, dialogare, pensare. Ma è anche ricordare. “Una camminata per non dimenticare” è l’evento che l’associazione Ge. St. O. propone per la festa della Liberazione: Trecastelli, Corinaldo, Ostra Vetere, Barbara, Arcevia. Una camminata della memoria, ispirata alle vicende partigiane dei nostri luoghi, in particolare alla singolare storia del partigiano Giuseppe Grossi, trucidato a Ripe nel 1944 e dimenticato per anni. Abbiamo raccolto la documentazione d’archivio e le testimonianze dei familiari che ci hanno portato lungo queste strade che sono state percorse dai partigiani, in particolare da Libero Grossi, figlio di Giuseppe, partigiano anch’egli, tutt’ora vivente.

Il percorso, di circa 35 chilometri, attraversa le nostre colline e si conclude a Monte Sant’Angelo, dove è avvenuto l’eccidio. Alcuni soci effettueranno l’intero percorso facendo viaggiare sui propri passi le storie che raccoglieranno lungo il tragitto. Sarebbe bello se alcuni cittadini vorranno unirsi, anche se per un breve tratto. Inoltre invitiamo a partecipare alle varie tappe che si svolgeranno lungo il cammino, dove ci saranno letture e racconti, secondo questo calendario orientativo.

 Il 24 aprile

Partenza: Trecastelli, Piazza Leopardi, ore 13,30

1°  sosta: Corinaldo, zona Nevola (edicola sacra di fronte al distributore benzina) ore 15.00

2°  sosta: Ostra Vetere, Monumento ai Caduti, 24 aprile, ore 16.30

3° sosta: Barbara, Monumento ai caduti e sentiero dei “sabbioni”ore 17.45

4° sosta: Ripalta ore 20,30

Il 25 aprile

Partenza da Ripalta ore 8.30

1° sosta Montefortino ore 9.30

2° sosta: Arcevia, Monte Sant’Angelo, Monumento Casa Mazzarini ore 11.00

Per ulteriori informazioni sull’iniziativa si può contattare Elena al numero 3487382481.

Si ringraziano l’Anpi, le amministrazioni comunali coinvolte e tutti coloro che vorranno in qualsiasi modo partecipare.

Camminare è un modo per concedersi il lusso della lentezza, ammirando le bellezze che ci circondano, ripensando al nostro passato, al lavoro nei campi, alla vita di paese, al passaggio del fronte, alla lotta di liberazione: le nostre origini che tendiamo a dimenticare nella fretta.

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