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SENIGALLIA / L’esperienza positiva del Servizio civile sportivo del Centro Olimpico Tennistavolo esempio da seguire

SENIGALLIA / L’esperienza positiva del Servizio civile sportivo del Centro Olimpico Tennistavolo esempio da seguire

SENIGALLIA – L’esperienza del Servizio Civile è rivolta solitamente al settore dell’assistenza alla persona oppure in ambito di pubbliche amministrazioni. Esistono però anche progetti che esulano dalla consuetudine come quello attivato dal CONI-Comitato Olimpico Nazionale o dal CSI-Centro Sportivo Italiano. C’è anche l’esperienza del Centro Olimpico di Senigallia, molto innovativa nel suo genere, che è arrivata ai giro di boa dei quattro mesi e che vale la pena di raccontare attraverso la voce dei due volontari coinvolti.

I due volontari impiegati nel progetto “Il tennistavolo come strumento di aggregazione sociale” provengono dal mondo sportivo agonistico. Barchiesi Gabriele è n. 225 del ranking nazionale della federazione tennistavolo mentre il suo collega Erman Vincenzo è n. 23 della federazione scherma. I ragazzi dicono di “essere contenti” e che stanno “vivendo un’esperienza veramente positiva, piena di stimoli e di contatto umano”. Con il Comune hanno seguito i corsi di formazione generale, con il club quella specifica e con la Scuola dello Sport quella di cultura sportiva spaziando dalle normative alle metodologie di allenamento. Sono impegnati circa trenta ore settimanali ma l’orologio a volte sembra fermarsi.

Diverse sono state le motivazioni dell’adesione al SCN e diversi sono i programmi al termine del periodo annuale di impegno. Se per Gabriele ci sarà la possibilità “rimarrà nell’orbita del Centro Olimpico” mentre per Vincenzo (con una laurea in ingegneria che sta per arrivare) sicuramente “il SCN è sarà stata “un’esperienza molto interessante ma che non avrà seguito”. Per il momento l’impegno è encomiabile ed i due giovani sono sempre presenti con le scuole e con l’organizzazione di tutte le attività del Centro Olimpico. A seguirli è Moretti Sabrina (OLP del progetto) ma anche Falappa Nicola e Giacomini Lorenzo sia per la parte tecnica che per quella operativa.

L’esperienza del Servizio Civile, alla prova dei fatti, ha arricchito tanto l’ambiente nel suo insieme che i due volontari, perfettamente calatisi nel ruolo. Vederli al lavoro, disponibili e capaci, impegnati ogni giorno e spesso anche il sabato e la domenica ha convinto tutti a considerarli una risorsa e vedere con occhi diversi l’esperienza del Servizio Civile.

 

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