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A Sant’Angelo in Vado lo show cooking “La Tradizione è Servita” ha visto primeggiare Daniele Bocchini

A Sant’Angelo in Vado lo show cooking “La Tradizione è Servita” ha visto primeggiare Daniele BocchiniA Sant’Angelo in Vado lo show cooking “La Tradizione è Servita” ha visto primeggiare Daniele Bocchini

A Sant’Angelo in Vado lo show cooking “La Tradizione è Servita” ha visto primeggiare Daniele Bocchini A Sant’Angelo in Vado lo show cooking “La Tradizione è Servita” ha visto primeggiare Daniele Bocchini

SANT’ANGELO IN VADO – A Sant’Angelo in Vado è andata in scena la seconda edizione de “La Tradizione è Servita”, show cooking che ha visto primeggiare Daniele Bocchini de “Il Bello e la Bestia” di Fano. Ha presentato il “Tortino di baccalà al tartufo”: <<Un tripudio di sapori mare e terra – afferma Bocchini – preparato con il pesce del mare Adriatico abbinato alla patata di Sompiano, altra eccellenza di queste zone>>. La sua preparazione: <<Sopra una vellutata di pesce – spiega Bocchini – ho adagiato un doppio strato di baccalà cotto al vapore come da tradizione e un doppio strato di patate e, infine, ho aggiunto un’emulsione di burro fuso, tuorlo d’uovo e prezzemolo, al quale ho poi unito il tartufo bianco pregiato, che oltre a decorare il piatto ha fatto la differenza. Per una sana alimentazione – conclude Daniele Bocchini – basta saper valorizzare al meglio i piatti che il nostro mare e la nostra terra ci mettono a disposizione. Questo tortino ne è la prova: gli omega 3 del baccalà uniti ai carboidrati della patata producono un piatto che risponde appieno al fabbisogno calorico e proteico di ciascuno>>.

L’idea nata nel 2015 al vicesindaco Romina Rossi è stata vincente: <<Il tartufo si porta dietro un intero territorio – commenta Romina Rossi – e lo “show cooking” ha voluto portare avanti il concetto di tartufo e tradizione attraverso l’utilizzo di eccellenze locali. In questa edizione gli chef in gara si sono superati proponendo menù perfetti>>. Oltre a Daniele Bocchini, hanno partecipato Daniele Forlucci della “Braveria” di Urbania e Andrea Marzoli della “Locanda Girolomoni” di Isola del Piano, tre chef di rinomata fama: oltre al baccalà, i giurati hanno potuto degustare una fonduta di uovo e tartufo preparata da Forlucci e una tagliatella integrale cotta in un brodo di fondo bruno dalle competenti mani di Marzoli.

A fare gli onori di casa, il consulente enogastonomo e narratore del gusto Giuseppe Cristini: <<Gli chef – ha detto Cristini, che tra le altre cose è anche presidente dell’Accademia Italiana del Tartufo – hanno dimostrato una grande professionalità sia nella preparazione che nella ricerca dei giusti abbinamenti, senza utilizzare aromi di sintesi. I tre piatti proposti erano tutti sullo stesso piano dal punto di vista dell’armonia, dell’estetica, del profumo e del gusto.

A vincere è stato quel ristoratore che ha saputo osare un pizzico in più accostando al tartufo bianco pregiato il baccalà, un pesce ‘povero ’che si sposa con le qualità organolettiche di re tartufo che – conclude Cristini – non ama comprimari invadenti”. La giuria era composta da Monsignor Davide Tonti dell’Arcidiocesi di Urbino, Urbania e Sant’Angelo in Vado, dal sindaco  Giannalberto Luzi, dal fiduciario Slow Food di Urbino – Montefeltro Giulio Lonzi, dal delegato Ais Montefeltro Cristian Sartori e da Domenico Romanini di Coldiretti Marche. “Il Tortino di Baccalà al Tartufo” di Daniele Bocchini ha avuto la sua ribalta nazionale grazie alla trasmissione di Canale 5 “Gusto” che è stata nel locale fanese di piazza Andrea Costa per riprendere chef e staff nella preparazione di questo innovativo piatto. (eg)

 

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