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FANO / Terre di mezzo, venerdì primo incontro sulla condizione giovanile

FANO / Terre di mezzo, venerdì primo incontro sulla condizione giovanile

FANO / Terre di mezzo, venerdì primo incontro sulla condizione giovanile

FANO – “Terre di mezzo – tra il civile e l’ecclesiale” è lo slogan con cui alcune associazioni del territorio di Fano offrono da alcuni anni un’ occasione di confronto su temi aperti a partire dalla presentazione di un libro.

Il filo conduttore di questa edizione è l’inquietudine, parola chiave dei nostri giorni. Inquietudine che non fa certo rima con quieto vivere o palude oziosa e noiosa, ma rimanda alla spinta capace di far muovere passi verso qualcosa di altro, di non ancora raggiunto e compiuto.

È così che si comincerà venerdì 10 marzo con la presentazione del testo “La condizione giovanile in Italia. Rapporto giovani 2016” – uno studio sui giovani che l’università Cattolica di Milano svolge da vari anni, attraverso un osservatorio permanente. Il Rapporto Giovani mette a disposizione dati, analisi, riflessioni, che delineano un quadro capace di aiutarci a conoscere meglio la realtà giovanile e comprendere il “capitale umano in formazione”, i valori di riferimento, le aspettative, l’impegno sociale, come vengono maturate le scelte fondanti, i percorsi professionali, e altri aspetti di una stagione della vita certamente inquieta ma viva e presente. Sarà presente Rita Bichi – co-autrice dell’opera che dialogherà con Samuele Giombi – dirigente del Liceo Torelli di Fano.

Seguirà l’appuntamento del 23 marzo dedicato ad uno sguardo sul mondo dei credenti  con il testo “Credenti inquieti. Laici associati nella Chiesa dell’Evangelii Gaudium”.  Sono piste di approfondimento per dire quale laicato necessario per vivere ed annunciare la fede in questo tempo. Sarà presente l’autore, Matteo Truffelli, presidente dell’Azione Cattolica Italiana che dialogherà con Maria Chiara Michelini.

Si concluderà il ciclo di incontri il 29 marzo con la presentazione di una antologia: “Aldo Moro . Governare per l’uomo”. A cento anni dalla nascita di un uomo di alto profilo umano, politico, culturale che ha avuto un grande rilievo nella vita e nella storia del  nostro Paese, attraverso i suoi scritti, si propone l’incontro con un testimone come Aldo Moro.  Un esempio che dalla sua capacità di ascolto, di analisi, di comprensione, faceva scaturire il suo impegno a servizio del bene comune. Sarà presente il curatore dell’opera Michele Dau.

Anche in quest’edizione le serate sono pensate come contributi per cogliere ed approfondire opportunità nascoste nelle pieghe di un tempo complesso come quello che stiamo vivendo. Si tratta di offrire chiavi di lettura e spunti autorevoli, per rinnovare e sostenere il desiderio di una partecipazione attiva con ciò che si vive, e porsi in una relazione capace di mobilitare risorse positive, nella speranza di attivare percorsi virtuosi.

Gli incontri sono proposti dal Circolo J. Maritain di Fano, Azione Cattolica diocesana, ACLI provinciale, Fondazione Girolomoni, Argomenti 2000, Rapporto Giovani dell’Istituto Toniolo

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