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“Dall’entroterra un no deciso alla città-comprensorio, Mangialardi posa l’osso!”

“Dall’entroterra un no deciso alla città-comprensorio, Mangialardi posa l’osso!”

La Lista civica Patto per Ostra Vetere prende posizione dopo il nostro articolo e accusa: “La sinistra carbonara vuole sottomettere i Comuni delle valli del Misa e del Nevola. I sindaci debbono mettere al corrente le comunità di ciò che sta accadendo”

OSTRA VETERE – In seguito all’articolo pubblicato ieri dal nostro giornale https://www.laltrogiornale.it/2017/03/senigallia-capofila-grande-citta-comprensorio-tutti-comuni-dellentroterra/ riceviamo questo interessante intervento della Lista civica Patto per Ostra Vetere: “I “comunisti” che gestiscono Senigallia, Arcevia, Barbara, Corinaldo, Ostra, Ostra Vetere, Castelleone di Suasa, Serra de’ Conti e Trecastelli, zitti zitti, stanno portando avanti il progetto per attuare “ la città comprensorio”. I suddetti Comuni delle Valli del Misa e del Nevola verranno “sottomessi” a Senigallia che, ovviamente, la vuol fare da padrona.

“L’operazione è già iniziata con l’accorpamento della Funzione dei Servizi Sociali con sede a Monterado e sotto la direzione di un funzionario del Comune di Senigallia (a questo proposito i cittadini del comprensorio hanno già iniziato a toccare con mano i disservizi che questo “esperimento amministrativo” sta generando ….) Attuando questa sciagurata strategia , i “comunisti “ che amministrano i Comuni delle valli del Misa e del Nevola intendono mettere le sorti di 88.000 cittadini in mano al CO.GE.SCO che , negli anni passati, ha partorito solamente chiacchiere oltre ad avere creato occasioni per il “riciclaggio” dei vari trombati politici. Adesso si tratta di inventare un ruolo anche per i segretari comunali che, in base alle nuove normative, vedono messo a rischio il loro posto di lavoro.

Nei prossimi mesi , in alcuni Comuni, si terranno le elezioni per il rinnovo dei Sindaci e dei Consigli comunali. I cittadini, che sono stati tenuti all’oscuro dai rispettivi amministratori e che solo oggi, grazie ad un quotidiano online (l’Altro Giornale ), apprendono questa notizia, come reagiranno ?

Mangialardi, invece di dimettersi dopo il clamoroso flop del referendum sulla fusione per incorporazione tra Senigallia e Morro d’Alba, tenta il “rilancio“ aumentando la posta ! Nelle prossime campagne elettorali in quei Comuni in cui si voterà, le attuali forze di opposizione faranno fronte comune contro questo ennesimo tentativo di togliere sovranità ed autonomia ai singoli Comuni.

Nessuno ha ancora comunicato i dati economici circa il presunto risparmio generato dalle convenzioni messe in opera negli ultimi anni e “loro” vanno già oltre !

“Patto per Ostra Vetere” invita i Sindaci dei Comuni dell’entroterra ad essere onesti con le loro comunità, mettendole al corrente in modo dettagliato dell’operazione che stanno portando avanti .

Tale invito, naturalmente, non è valido per il Sindaco di Ostra Vetere Luca Memè che, da semplice “portatore d’acqua“, non saprebbe spiegare la portata dell’operazione politica in corso non avendola lui stesso compresa.

I cittadini dell’entroterra non vorranno sicuramente mettere ancora il loro futuro in mano a coloro che sono stati i principali artefici politici dell’impoverimento economico e sociale dei loro territori”.

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