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SENIGALLIA / Sull’Isee la Lega Nord chiede all’Amministrazione comunale di fare chiarezza: “Viene chiesto a tutti o solo ai senigalliesi?”

SENIGALLIA / Sull’Isee la Lega Nord chiede all’Amministrazione comunale di fare chiarezza: “Viene chiesto a tutti o solo ai senigalliesi?”

SENIGALLIA / Sull’Isee la Lega Nord chiede all’Amministrazione comunale di fare chiarezza: “Viene chiesto a tutti o solo ai senigalliesi?”SENIGALLIA – Da Davide Da Ros, consigliere comunale della Lega Nord e dal Coordinamento della Lega Nord di Senigallia riceviamo: “Armati di grande pazienza, ed evitando ogni forma di polemica con l’assessore Carlo Girolametti, politico locale di lungo corso ed esperto “nell’infiocchettare” con le parole le “non verità”, spieghiamo meglio cosa dice la Legge a riguardo dell’I.S.E.E., l’Indicatore Situazione Economica Equivalente per quanto riguarda le modalità della domanda per l’assegnazione delle case popolari.

“L’art. 2 del D.P.R  394 del 1999 (http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/alfresco/d/d/workspace/SpacesStore/1ebac8e2-3ed5-49cd-8427-926c4e705122/dpr394_1999.pdf)

e l’Art. 3 del D.P.R 445 del 2000  (http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/00443dla.htm) spiegano perfettamente quando si può presentare una autocertificazione e quando invece non può essere accettata. Inoltre negli art. 46 e 47, sempre del D.P.R. 445 del 2000, sono perfettamente elencati per quali “stati, qualità personali e fatti” è prevista l’autocertificazione. Diverse sono le motivazioni per le quali si può produrre una autocertificazione, ma sono escluse da questa le proprietà immobiliari possedute, sia in Italia che all’Estero. L’Amministrazione di Senigallia ad un suo cittadino chiede, giustamente, l’I.S.E.E., dove appunto compaiono le proprietà immobiliari, ma NON lo chiede allo straniero, ed è palese che in una autocertificazione lo straniero si guarderà bene dallo scrivere le sue proprietà immobiliari posseduto nel suo Paese d’origine.

“Ecco quindi dimostrata la disparità tra un cittadino residente nel territorio Senigalliese e lo straniero. E’ chiaro che se hai una casa non hai diritto a chiedere un alloggio popolare, ed è quindi giusto chiedere la documentazione che attesti il tuo stato, ma tutto questo NON avviene per lo straniero a Senigallia. I due D.P.R. lo spiegano perfettamente: “Per le proprietà immobiliari possedute all’estero lo straniero deve chiedere al suo consolato di mandare la certificazione al Comune, e anche tradotta”. Avviene questo a Senigallia? NO, quindi non capiamo proprio come possa parlare di “uguaglianza” l’Assessore Carlo Girolametti, visto che questa uguaglianza NON c’è, ed è provata.

“Lo stesso Mohamed Malih, presidente della Consulta degli Stranieri, intervistato su questo argomento dalla stampa, rilasciava testuale dichiarazione: “E’ chiaro che se uno ha una casa nel suo Paese qui non ne deve avere diritto. Non è giusto, ma bisogna verificare ogni caso con la dovuta attenzione”.  Vorremmo quindi capire come mai l’assessore Carlo Girolametti dice una cosa e Mohamed Malih l’esatto contrario.

“L’Amministrazione Comunale di Tolentino (non di sinistra), il 15 gennaio 2015 ha approvato una delibera specifica che stabilisce che per conoscere le eventuali proprietà immobiliare possedute all’estero da chi presenta domanda per un qualsiasi aiuto, quindi anche la casa popolare, deve presentare l’I.S.E.E. La delibera (file:///C:/Users/Marcello/Downloads/TOLENTINO_01_35220115.PDF) mette in evidenza come siano state riscontrate dichiarazioni false con l’autocertificazione che “nascondevano” le proprietà immobiliari possedute all’estero.

“All’assessore Carlo Girolametti, molto abile con le parole tanto da far quasi credere l’incontrario della realtà, chiediamo di rispondere ad una semplice domanda: “L’Amministrazione di Senigallia chiede l’I.S.E.E. a “TUTTI” per appurare le proprietà immobiliari possedute nel mondo da chi presenta domanda per avere una casa popolare”? La risposta che deve darci è semplice: SI o NO, senza perdersi in chiacchiere inutili. Noi la risposta la conosciamo bene, ma vorremmo che fosse l’Assessore a darla visto che parla di uguaglianza.

“Speriamo di essere stati di aiuto ai Senigalliesi per aver fatto chiarezza sulla diversità della documentazione che l’Amministrazione chiede a un cittadino Italiano e uno straniero per le domande di assegnazione delle Case Popolari”.

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