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SENIGALLIA / Accoglienza ed integrazione, ci sono promesse disattese

SENIGALLIA / Accoglienza ed integrazione, ci sono promesse disattese

Presa di posizione di Fratelli d’Italia che evidenzia il caso di un cittadino che si è presentato all’Ufficio Esercizio Associato Funzione Sociale

SENIGALLIA – “A Senigallia non esistono famiglie per strada in quanto la città si distingue proprio per accoglienza e integrazione, senza tagli ai servizi sociali”. Queste – si legge in una nota di Fratelli d’Italia, firmata dal coordinatore cittadino Marcello Liverani – le parole dell’assessore Carlo Girolametti, ma come sempre i fatti smentiscono le parole dei componenti di questa Amministrazione. Il Servizio Affari Sociali è al collasso, o alla frutta, fate voi. Prima promettono e poi non mantengono, prima deliberano e poi non rispettano quanto deliberato. Non sanno più come e dove mettere le mani dopo che il MEF gli ha trovato qualche “stranezza”. Sono nel panico più completo e a rimetterci come sempre sono i cittadini.

SENIGALLIA / Accoglienza e integrazione, ci sono promesse disattese“In data 21 settembre 2016 (Foto a sinistra), facendo seguito ad una richiesta per “l’erogazione di contributi e servizi socio-assistenziali” presentata da un cittadino, l’Ufficio “Esercizio Associato Funzione Sociale” – si legge sempre nel comunicato – , deliberava e comunicava all’interessato quanto segue: “La Sua richiesta è stata accolta e Le è stato concesso un contributo economico pari a 1.290 euro per il pagamento delle utenze domestiche. Tale beneficio sarà erogato dopo la presentazione presso i ns. Uffici del contratto regolarmente registrato”. Ad oggi, 8 febbraio 2017, a quel cittadino, che ha presentato il contratto regolarmente registrato,  è stata pagata solamente un’utenza per un importo di 124,00 euro.

SENIGALLIA / Accoglienza e integrazione, ci sono promesse disattese“In data 16 novembre 2016 (Foto a destra), facendo seguito ad una richiesta per “l’erogazione di contributi e servizi socio-assistenziali” presentata sempre dallo stesso Cittadino, l’Ufficio “Esercizio Associato Funzione Sociale” deliberava e comunicava all’interessato quanto segue: “La Sua richiesta è stata accolta e Le è stato concesso un contributo economico pari a 430,00 euro per il pagamento dell’affitto del mese di dicembre 2016”. Sempre ad oggi, 8 febbraio 2017, a quel cittadino nessun contributo di 430,00 euro è stato dato.

“Assessore Carlo Girolametti – dottor Maurizio Mandolini,  a che gioco giochiamo? Ci facciamo belli con le parole, ma non con i fatti? Promettete e non mantenete? Deliberate e accogliete, ma non date poi seguito? E’ questa “l’accoglienza e l’integrazione” che l’assessore va sbandierando ai quattro venti? Ditecelo se è questa perché il cittadino in questione è “STRANIERO”, ed è alquanto “ALTERATO” (per non dire altro…) per come è stato trattato quando è venuto a reclamare quello che gli era stato permesso e giustamente vorrebbe quanto gli è dovuto.

“Avendo accolto le due richieste della persona in questione, significa che è stata anche deliberata la spesa, quindi la domanda è molto semplice: “Che fine hanno fatto i soldi”? Dove sono andati a finire? Perché non sono stati ancora erogati? L’impegno preso, ma non mantenuto ad oggi – prosegue la nota di Fratelli d’Italia -, ha chiaramente procurato un danno alla persona, e questa persona farà valere le sue ragioni (i documenti firmati) in sede legale.

“Consigliamo all’assessore Carlo Girola(di)metti(ti), di contare fino a dieci la prossima volta prima di aprire bocca e lanciare proclami che vengono poi regolarmente smontati. Al dott. Maurizio Mandolini chiediamo che sia dato seguito alle due delibere emesse dall’Ufficio da lui diretto, diversamente la persona che ad oggi è ancora in attesa, sarà costretta a rivolgersi alle sedi competenti per ottenere quanto gli spetta”.

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