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SENIGALLIA / “La zona pedonale del centro storico non sarà estesa”

SENIGALLIA / “La zona pedonale del centro storico non sarà estesa”

Polemica presa di posizione del sindaco Maurizio Mangialardi dopo la comparsa di manifesti a lutto per indicare la morte del commercio: “Un’iniziativa di bassissimo profilo e dannosa per la città”

SENIGALLIA – “Un’iniziativa di bassissimo profilo e con scarse adesioni, in cui c’è poco di goliardico e tanto di dannoso per l’immagine di Senigallia e per i commercianti del centro storico. È evidente che per qualcuno il tornaconto personale viene prima del bene comune. E devo dire che condivido pienamente la netta presa di distanze di Confcommercio, con la quale da tempo lavoriamo e continueremo a lavorare, insieme alle altre associazioni di categoria, per sostenere le attività commerciali dentro questa difficile fase economica”.

Così il sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi, sui manifesti a lutto apparsi da tempo in città che annunciano la presunta morte del commercio locale.

“So bene – continua il sindaco – che quei manifesti sono stati ispirati in particolare dalla recente chiusura di ponte 2 giugno. Come conosco le illazioni e le mistificazioni che, distorcendo la realtà dei fatti, vorrebbero questa decisione come il frutto della volontà dell’Amministrazione di procedere, in maniera subdola, all’estensione della zona pedonale. Nulla di più falso. Proprio perché guardiamo sempre all’interesse generale, e mai al particolare, ribadisco che la scelta di chiudere ponte 2 giugno è stata adottata esclusivamente per ragioni di sicurezza e a fronte dell’assenza di ogni altra alternativa, data l’indisponibilità della risorse necessarie a un intervento di conservazione. Questo è il criterio che abbiamo sempre adottato per i vari provvedimenti assunti a seguito della costante opera di controllo e monitoraggio dei ponti sul Misa, che è stata intensificata a partire dal 2014, dopo l’alluvione e le successive piene. Ed è lo stesso criterio con cui a suo tempo spostammo la fermata degli autobus in prossimità di ponte Garibaldi, per evitare il sovraccarico di mezzi pesanti e mantenerlo aperto al transito degli altri veicoli, e con cui siamo intervenuti su ponte Perilli, sulla strada statale Adriatica, dove l’impossibilità di deviare i grandi volumi di traffico che lo attraversavano e la disponibilità dei fondi necessari ci permisero allora di indirizzarci verso un progetto di consolidamento. Consapevoli dei disagi, sapevamo che avremmo potuto ricevere critiche, ma continuiamo a ritenere che serietà e rigore, che in questo caso fanno rima con la sicurezza dei cittadini, vengono prima di ogni altra considerazione. Al momento stiamo verificando con gli uffici tecnici la possibilità di eventuali modifiche alla viabilità per ridurre tali disagi alle attività commerciali e ai residenti”.

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