AREA CESANOEVENTI

MAROTTA / Riflessioni sull’importanza di tatto e contatto

MAROTTA / Riflessioni sull’importanza di tatto e contatto

Giovedì 26 gennaio, alle ore 21, presso la Sala Convegni della sede della C.R.I., avrà luogo una conferenza a cura del dott. Luca  Bosco, psicologo e psicoterapeuta

MAROTTA / Riflessioni sull’importanza di tatto e contatto

MAROTTA – Si terrà, giovedì 26 gennaio 2017, alle ore 21, presso la Sala Convegni della sede della C.R.I. di Marotta,  una conferenza dal titolo: “Il con-tatto, riflessioni sull’importanza di tatto e contratto”, a cura del dott. Luca  Bosco – psicologo, psicoterapeuta.

Sarà davvero un momento di riflessione, assicura la presidente del Circolo Ersilia Riccardi,  sull’importanza del tatto e del contatto per lo sviluppo e il benessere fisico, psichico e relazionale, in particolare nei primi mesi ed anni della vita. Il bisogno di vicinanza e di contatto corporeo risulta peraltro fondamentale in tutte le età della vita, anche se per questioni culturali e di tabù inculcati con l’educazione, non ne usufruiamo a pieno.                                                                                                                                    Si faranno cenni alle storiche ricerche che hanno dato avvio allo studio su questa tematica (ad es. gli effetti della carenza di contatto precoce), e ai più recenti sviluppi che ampliano la portata dei risultati (ricerche internazionali che attestano il beneficio psico-fisico delle carezze e degli abbracci, ad es. con effetti positivi sul cuore, sugli ormoni e la capacità di reggere agli stress).                                                                                                                                                  Alternando aspetti teorici e scientifici, ad aspetti maggiormente divulgativi e di immediato riscontro nella vita comune di ognuno, il relatore ci accompagna alla riscoperta del senso del tatto, per molto tempo caduto nel dimenticatoio (a differenza di vista e udito), e negli ultimi anni riscoperto, e dei risvolti psicologici e relazionali del contatto, insieme ai temi della “giusta distanza” e della “prossimità corporea”.

Luca Bosco, nato a Torino nel 1974 si è laureato in Psicologia Clinica e di Comunità presso l’Università degli Studi dell’omonima città.

Dal gennaio 2015  si è stabilito a Marotta, dove ha aperto uno studio che oltre ad una saletta per i colloqui individuali e/o di coppia (psicoterapia adulti e adolescenti, sostegno al ruolo genitoriale, ecc.), ha  una sala per la psicoterapia infantile e la psicomotricità (individuale e/o di gruppo). Qui hanno luogo inoltre gli incontri di gioco mamma-bambino 0-3 anni e gli incontri di formazione alla genitorialità. Vengono anche organizzati cicli di incontri di meditazione ed uso consapevole del corpo.

Da sempre interessato alle metodiche di integrazione fra corpo e mente (tra cui anche lo yoga e la bioenergetica), lavora prestando una particolare attenzione all’articolazione tra psico e biodinamica. Si occupa di psicologia scolastica e di progettare percorsi per gli alunni in difficoltà, collaborando con gli insegnanti (in particolare con quelli di sostegno). Svolge attività di supporto al ruolo educativo di genitori, nonni, insegnanti, formatori. E’ autore di vari testi tra i quali “La tecnica del villaggio nella psicoterapia infantile”.  Si tratta di un metodo, di indagine della personalità basato su un gioco di costruzioni, che si può utilizzare anche con gli adulti con ottimi risultati.                                    

Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it