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FANO / Gestione delle acque reflue, Aset Spa inserita in un progetto europeo di ricerca

FANO / Gestione delle acque reflue, Aset Spa inserita in un progetto europeo di ricerca

Il presidente Lucia Capodagli è intervenuta questa mattina a Bruxelles, nella sede del parlamento europeo, al lancio dell’iniziativa

FANO – “Aset Spa è stata inserita all’interno di un progetto europeo di ricerca dedicato alla gestione delle acque reflue e all’ottimizzazione dei depuratori cittadini, insieme a istituzioni pubbliche, aziende e centri di ricerca di fama internazionale”. Così il presidente di Aset Spa, Lucia Capodagli, che è intervenuta questa mattina a Bruxelles, nella sede del parlamento europeo, al lancio dell’iniziativa. “La nostra azienda – ha spiegato – è stata scelta come riferimento per le sue buone prassi e potrà dare un contributo attivo all’obiettivo prioritario del progetto, che punta alla salvaguardia ambientale e al risparmio energetico attraverso prassi innovative, che porteremo avanti attraverso la ricerca e il miglioramento delle tecnologie a supporto di questo settore”.

Insieme ad Aset Spa, al progetto – che avrà una durata biennale – saranno coinvolti: University of Ulster, The Queen’s University of Belfast, Dublin City University, Università di Macerata, University of Cyprus, Basque Centre for climate change, Centro de Investigaciones Energeticas medio ambientale Y tecnologicas (Ciemat), Ni Water Belfast, Region du Murcia, Dionergy Dublin, Reddin srl Roma e Militos Simvouleutiki Athens. Tutte queste organizzazioni daranno vita ad un consorzio di ricerca per la realizzazione di un progetto multidisciplinare Horizon 2020, finanziato dall’UE per 900.000 euro che prevede, tra l’altro, la mobilità di tecnici e ricercatori.

Capodagli ha sottolineato che per Aset Spa “è un’occasione straordinaria per fare ricerca e innovazione attraverso centri specializzati a livello internazionale, che altrimenti non sarebbe stata possibile perché si tratterebbe di investire cifre che non sono alla portata di un’azienda di piccola dimensione come la nostra”. “Un tecnico di Aset Spa sarà per due mesi ospite all’estero – ha aggiunto il presidente -: avrà modo di fare esperienza in una realtà più avanzata sul fronte tecnologico e conoscere meglio le prassi operative, con evidenti benefici anche per la nostra azienda”. Senza contare la possibilità di “avere a Fano esperti di altri paesi con cui condividere i risultati operativi, generando valore aggiunto per Aset Spa e per tutti gli altri partner europei”.

“Fano è e dovrà essere sempre più una città ambiziosa – ha concluso Capodagli – e sono orgogliosa di poter sostenere questo obiettivo, che grazie a questo progetto europeo si occupa della qualità dell’ambiente nel quale viviamo, concetto che sembra solo virtuale e invece ci deve riguardare quotidianamente. Di fronte a fondi pubblici che scarseggiano, ho scelto la strada dei progetti dell’Unione Europea, all’interno dei quali Aset Spa ha credibilità e conoscenze da spendere e che rappresentano una strategia vincente anche per una pubblica amministrazione che punta alla crescita e al benessere del territorio”.

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