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SENIGALLIA / Dai ragazzi del Panzini una torta da ricordare: la “Madama Butterfly”

SENIGALLIA / Dai ragazzi del Panzini una torta da ricordare: la Madama Butterfly

SENIGALLIA / Dai ragazzi del Panzini una torta da ricordare: la “Madama Butterfly”

SENIGALLIA / Dai ragazzi del Panzini una torta da ricordare: la Madama Butterfly SENIGALLIA / Dai ragazzi del Panzini una torta da ricordare: la Madama Butterfly

di SIMONETTA SAGRATI

SENIGALLIA – La classe 3 A dolciaria, dell’Alberghiero Panzini di Senigallia, ha realizzato per la manifestazione “Da Nara a Senigallia”, che celebrava il 150° anniversario delle relazioni tra Italia e Giappone, una torta intitolata “Madama Butterfly”, creata dalle abili mani del professor Ennio Mencarelli e dei suoi alunni dopo un attento studio.

Sono partiti dalla storia di Madama Butterfly, una geisha quindicenne che vive un amore struggente, un amore ardente e tenace, la sua grande illusione, la felicità sognata accanto all’uomo amato che però svanisce del tutto. Decide quindi di scomparire dalla scena del mondo, in silenzio, senza clamore e dopo aver abbracciato disperatamente il figlio nato da questo amore, si immerge un pugnale nel petto facendo harakiri: così la piccola geisha termina di soffrire.

I ragazzi dopo aver ascoltato questa storia decidono con il professore come organizzare la torta e sulle note di una delle arie più famose di Puccini, “Un bel dì vedremo”, trovano ispirazione per creare un vero capolavoro.

Lieve e delicata è la personalità di Madama Butterfly, fragile il suo mondo interiore che viene rappresentato benissimo nella torta in tutti i suoi elementi. La storia ha suscitato forte emozione nei ragazzi che sono stati “spinti” a creare quello che poi è stato il risultato finale.

II  risultato è stato un prodotto semplice ma dettagliato, dettagli come lo spartito musicale dell’opera Madama Butterfly, realizzato in pasta di zucchero e cioccolato; il vulcano Fujiyama, realizzato in cioccolata e ghiaccia bianca; il lago Kawaguchiko, in pasta di zucchero azzurra; i fiori di ciliegio di buon auspicio nella tradizione giapponese, anch’essi in pasta di zucchero in diversi colori: rosa, bianco e fucsia. Le farfalle in cioccolato fondente e bianco ed infine le bandiere dell’Italia e del Giappone realizzate in pasta di zucchero colorata e poi ricoperte con colla di pesce per mantenere il colore vivo.

La torta era strutturata con una base di pan di Spagna, uno strato di crema pasticciera, uno di crema Chantilly e uno di panna. Gli studenti e il loro professore sono stati veramente soddisfatti di ciò che avevano creato. Tanto lavoro, impastare, mescolare, montare, ma soprattutto la dimostrazione di saper progettare, creare e saper mettere a frutto le proprie competenze culinarie unite da una grande passione e la voglia di comunicare le proprie emozioni attraverso la pasticceria.

Sul tavolo di lavoro tanti ingredienti … mescolati e lavorati dai ragazzi del Panzini che sotto la guida del prof Ennio Mencarelli, come per “magia”, si sono trasformati nella torta Madama Butterfly, una torta che sicuramente rimarrà tra i bei ricordi dell’istituto.

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