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FANO / Si inaugurano gli spazi interni del Bastione Sangallo intitolati a Bruno Longhini

FANO / Si inaugurano gli spazi interni del Bastione Sangallo intitolati a Bruno Longhini

Libri, mostra e videoteca per un fine settimana dedicato al cinema

FANO / Si inaugurano gli spazi interni del Bastione Sangallo intitolati a Bruno LonghiniFANO – Sabato 17 dicembre, alle ore 17.30, grazie alla collaborazione tra Associazione Culturale Bastione Sangallo, Biblioteca Archivio Travaglini, Associazione Culturale Rembò e collettivo Re-Public, si inaugurano gli spazi interni del Bastione Sangallo, adibiti a sala mostre, videoteca e conferenze, dedicati ed intitolati a Bruno Longhini.
L’idea nasce dal lascito alla Biblioteca Archivio Travaglini di film personali dell’autore e sceneggiatore fanese Bruno Longhini, nome di rilievo del teatro e della televisione italiana, scomparso nel 2013. La collezione comprende circa 1200 film che rispecchiano la grande curiosità e l’interesse per il cinema, lavoro e passione di Bruno Longhini. La
collezione verrà messa a disposizione del pubblico per il prestito e la visione, a partire da gennaio, durante gli orari di apertura: martedì e giovedì dalle 10.00 alle 13.00, sabato e domenica dalle 17.00 alle 20.00.
Bruno Longhini, nasce a Fano, si trasferisce a Roma per lavorare come sceneggiatore televisivo, teatrale, cinematografico e radiofonico. Autore di documentari, film, commedie e programmi per la televisione italiana e svizzera. Suoi testi sono stati tradotti e rappresentati in Canada, negli Stati Uniti, in Austria e in Germania. Longhini ha messo in scena testi di Marivaux, Cechov, Courteline, Plauto, Lee Masters. Ha curato la regia di alcuni originali radiofonici e commedie per Raiuno.

La due giorni dedicata al cinema al Bastione Sangallo proseguirà domenica 18 dicembre, dalle ore 18.00, con la presentazione del libro “Nelle Marche c’erano l’Etruschi. Le Marche e i marchigiani nel cinema: le battute più divertenti” di Massimo Conti, editrice Affinità Elettive.
“Chi sono i marchigiani e le Marche per il cinema italiano? Lo racconta questo divertente libretto: più di cento esilaranti battute recitate da altrettanti grandissimi attori. Ottanta film, diretti da registi del calibro di De Sica, Risi, Monicelli, Sordi, De Santis, Vanzina, dell’Archibugi, di Maselli, Visconti, Kubrick, che hanno sbeffeggiato con bonomia e sagacia i nostri vizi riconoscendoci qualità e virtù fondanti, come l’onesta e l’operosità, buon senso e sano realismo declinato in gioia di vivere, che hanno fatto delle Marche una delle regioni dove è ancora bello abitare. E comunque, come dice Nino Manfredi, “nelle Marche c’erano l’Etruschi, e ai Romani je l’hanno date spesso e volentieri”.

Massimo Conti, laureato in sociologia, vive a San Costanzo. Dal 1999 al 2007 è stato consulente della Mediateca Regionale delle Marche per la quale ha curato il saggio “L’immagine delle Marche nel cinema italiano. Personaggi e luoghi della filmografia marchigiana e la Movie Map. Marche. I luoghi del cinema”. Ha collaborato all’elaborazione
delle brevi biografie sui cineasti marchigiani per il “Dizionario Biografico dei Marchigiani”, edizioni Il lavoro Editoriale. Nel 2011 ha pubblicato per Aras Edizioni il romanzo di viaggio “Traversine. 50 chilometri a piedi, da Fano a Urbino, lungo la ferrovia Metaurense”. Dal romanzo è stato tratto il racconto radiofonico “Traversine”, coprodotto dal Teatrodelleisole e Radio 3, andato in onda il 19 ottobre 2013 nella trasmissione “Il Cantiere di Radio 3” con la presentazione di Filippo Timi. Nel 2015 ha pubblicato sempre con Aras Edizioni “Il mare non ti parlerà. Un pellegrinaggio laico: la costa marchigiana dal San Bartolo alle Sentina attraverso il Conero”, secondo romanzo di viaggio di una trilogia dedicata ai “viaggi dialettali”.
Nelle sale interne del Bastione Sangallo sarà inoltre esposta una selezione degli scatti provenienti dai concorsi fotografici regionali promossi da Re-Public nel 2014 e 2015, messi in mostra per prima volta nel 2016 all’interno degli spazi del FabLab S. Arcangelo, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Fano e con il
contributo della Regione Marche.

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