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Festeggiato a Senigallia il primo compleanno della Consulta dei migranti

Festeggiato a Senigallia il primo compleanno della Consulta dei migranti

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SENIGALLIA – Come per magia le fredde ore di un pomeriggio di novembre si sono trasformate in momenti di sole e di calore: è avvenuto all’Auditorium San Rocco dove si festeggiava il primo compleanno della Consulta dei migranti.

Una platea colorata e festosa con tanti bambini e donne abbigliate con i loro costumi tradizionali ha accolto i rappresentanti delle  etnie presenti a Senigallia e delle associazioni che ruotano attorno ai migranti.

Dopo i saluti del presidente della Consulta dei Migranti Mohamed Malih, della consigliera Margherita Angeletti e dell’assessora Simonetta Bucari, in rappresentanza del Comune di Senigallia, si sono succeduti gli interventi di alcuni membri della Consulta di varie provenienze: Pakistan, Marocco, Tunisia, Bangladesh ,Senegal, Cina, Romania, Cuba, Ucraina, Nigeria e Russia.

“Tra di noi non c’è guerra, tu sei mia amica” e l’Ucraina Mascia ha abbracciato la Russa Nataliya regalando emozioni  a tutti i presenti.

Dopo un colorato e vivace balletto rumeno sono intervenuti dei migranti imprenditori ( fra cui “Samir il kebbabaro” e Mihaela Rudojui, titolare dell’impresa di pulizie Mihaela Group) che hanno raccontato  il loro cammino verso la realizzazione sociale.

E’ stata poi la volta del segretario della Confartigianato, Giacomo Cicconi Massi, del presidente Commissione Migrantes, Mario Vichi, di Renato Pizzi per la CRI, di Ettore Fusaro,responsabile del progetto Sprar della Caritas, di componenti  della Scuola di Pace e del Gruppo Immigrazione Salute delle Marche, di Giuseppe D’Emilio per l’Istituto Scolastico Panzini e di Marco Guerci per la Cooperativa Vivere Verde.

Tutti hanno raccontato della collaborazione in atto con la consulta, sottolineando la soddisfazione ottenuta “lavorando insieme ” perché la diversità culturale  e’ motivo di ricchezza e di completamento professionale.

Dopo una performance canora della nutrita partecipazione della comunità cinese, la serata si è conclusa con un ricco buffet multietnico al caffè Zepplin.

Grandi protagoniste sono state le donne: Pakistane, bengalesi, nigeriane,   cubane, ucraine, russe, cinesi, senegalesi e rumene con i loro bambini hanno dimostrato che è possibile progettare e costruire, che è bello stare insieme senza muri e confini.

La Consulta dei Migranti nata da solo un anno ha partecipato e dato via molte iniziative. Fra cui a titolo d’esempio ricordo: Festa dei Popoli, Calendario dei popoli (quest’anno avrà protagonista la donna migrante, distribuzione di frutta e verdura alle famiglie meno abbienti del Comune, ed alla realizzazione con il Gruppo Immigrazione Salute di una serie di incontri dedicati alla Salute delle Donne Migranti.

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