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SENIGALLIA / Rapporti sociali e nuova politica: presentato il libro di Luciano Chiappa

SENIGALLIA / Rapporti sociali e nuova politica: presentato il libro di Luciano Chiappa

SENIGALLIA / Rapporti sociali e nuova politica: presentato il libro di Luciano Chiappa

“Un prologo al manifesto dei libeguali, che vuole costituire la base d’avvio di un più ampio processo d’emancipazione”

SENIGALLIA / Rapporti sociali e nuova politica: presentato il libro di Luciano Chiappa SENIGALLIA / Rapporti sociali e nuova politica: presentato il libro di Luciano Chiappa SENIGALLIA / Rapporti sociali e nuova politica: presentato il libro di Luciano ChiappaSENIGALLIA / Rapporti sociali e nuova politica: presentato il libro di Luciano ChiappaSENIGALLIA / Rapporti sociali e nuova politica: presentato il libro di Luciano Chiappa SENIGALLIA / Rapporti sociali e nuova politica: presentato il libro di Luciano ChiappaSENIGALLIA / Rapporti sociali e nuova politica: presentato il libro di Luciano ChiappaSENIGALLIA / Rapporti sociali e nuova politica: presentato il libro di Luciano Chiappa

SENIGALLIA – Nell’ampia sala Auditorium della Biblioteca Antonelliana si è svolta l’anteprima di presentazione del libro “Anticipazioni al Prologo del Manifesto dei Libeguali” realizzato dal noto esponente politico, veramente legato alla città roveresca ed al suo territorio, Luciano Chiappa.

Dopo aver esposto, in modo ampio ed articolato, le motivazioni intrinseche ed i contenuti fondamentali del libro che stanno alla base del suo imminente progetto, in forma di sei cicli di conferenze pubbliche, Luciano Chiappa ha aperto uno stimolante ed efficace dibattito con il pubblico presente, al quale sono intervenuti più volte con domante pertinenti e congrue Franco Porcelli, direttore della rivista Sestante e presidente del Circolo di Iniziativa Culturale, subito dopo il professor Vincenzo Prediletto, critico letterario e redattore della stessa rivista nonché collaboratore di alcuni quotidiani online e del settimanale La Voce Misena, sulle responsabilità formative di giovani ed adulti, per quanto riguarda la partecipazione attiva e personale all’impegno politico-sociale ed il coinvolgimento nell’affrontare proficuamente l’analisi ed il superamento delle gravi problematiche che angustiano il mondo contemporaneo. Successivamente è intervenuto anche Massimo Pompili.

Alla fine dell’interessante discussione, Luciano Chiappa ha ringraziato di cuore i presenti, dando appuntamento alla cittadinanza all’evento ufficiale di presentazione del libro e dell’intero progetto che avrà luogo domenica 23 ottobre all’Auditorium San Rocco , a partire dalle ore 16,30.

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LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO

SENIGALLIA / Rapporti sociali e nuova politica: presentato il libro di Luciano Chiappadi LUCIANO CHIAPPA

Il libro che oggi presento in anteprima, da Senigallia, dalla mia città, intitolato “Anticipazioni al prologo del manifesto dei libeguali”, è un tassello di un mosaico fondativo, il prologo al manifesto dei libeguali, che vuole costituire la base d’avvio di un più ampio processo d’emancipazione verso un paradigma inedito dei rapporti sociali umani: il paradigma sociale libegualitario. Perciò, condensa in sé noccioli concettuali che possono contribuire ad un decisivo passo avanti delle scienze politiche e sociali, e soprattutto dei processi sociali democratici.

Fissato nel libro, quale suo titolo e contenuto fondamentale, compare per la prima volta nella storia del pensiero il neologismo libeguali. Non è una parola, non è un logo: è l’espressione storico concettuale di un processo reale in potenza e in atto d’emancipazione sociale onnilaterale. È un processo che fonda la sua ragion d’essere sulla infissionabilità della “molecola democratica” ovvero sul legame indissolubile degli “atomi costitutivi” della natura umana secondo il suo proprio essere: libera individualità eguale socialità. A prescindere dai favori che potrà incontrare, è un neologismo destinato a segnare oggettivamente il linguaggio dell’economia, della filosofia, del diritto e della politica, poiché nel suo “nomen” si esprimono un paradigma sociale inaudito e una conseguente cultura politica inedita che la politica non ha voluto sinora conoscere.

Se il XIX secolo è stato il secolo dei liberali e il XX quello dei comunisti; il XXI secolo, non tornerà quello dei liberali, sarà il secolo dei libeguali.

Il libro non è quindi un “approdo finale”, ma un atto preliminare; esso anticipa anche una mia trilogia, la “trilogia dei libeguali”, per mezzo di uno svolgimento pubblico in forma di cicli di conferenze. Si tratta di sei cicli di conferenze più in ciclo dedicato. Il primo ciclo è intitolato “Costituzioni e società umana” e si articola in tre conferenze: 5, 12 e 26 novembre 2016; il secondo ciclo è intitolato “Sinistra e Destra, Debito pubblico, Controllo globale”, si articola in quattro conferenze:   14 e 22 gennaio, 11 e 25 febbraio 2017; il terzo è intitolato “Natura e rapporti sociali umani”, si articola in quattro conferenze: 11 e 25 marzo, 22 aprile e 6 maggio 2017; il quarto è intitolato “Il paradigma sociale libegualitario”,  si articola in quattro conferenze: 21 e 27 maggio, 14 e 21 giugno 2017; il quinto è intitolato “L’autonoma fondazione filosofica dei libeguali”, si articola in quattro conferenze: 21 ottobre, 11 e 25 novembre, 16 dicembre 2017; il sesto ciclo è intitolato “La Glocapolis libegualitaria”, si articola in quattro conferenze: 21 gennaio, 24 febbraio, 25 marzo, 21 aprile 2018; il ciclo di conferenze dedicato è intitolato “In onore di Karl Marx, un doveroso tributo sulla via dell’inaudito”, si articola in due conferenze: 16 e 30 settembre 2017.

Per certi aspetti, contenuti e termini presenti nel libro richiedono un minimo d’attenzione in più da parte del lettore. Compaiono parole nuove e  molte di quelle conosciute sono da me inquadrate sotto altra luce; ma non è frutto di un “vezzo letterario”: è frutto del fatto. Il fatto che come ogni contenuto reca con sé il suo metodo, cosi reclama per sé i suoi propri termini e i suoi propri nomi.

Un paradigma sociale e una cultura politica inauditi e inediti non possono che reclamare per sé un proprio linguaggio: è impossibile che concetti davvero inediti possano essere espressi con parole edite.

Oggi s’impone l’esigenza di una totale rilettura del significato da attribuire ai processi dei rapporti sociali umani e quindi anche alle parole con i quali questi stessi processi sono stati fino ad ora espressi. Per l’intanto, ho inserito comunque una pagina con una minima, ma proprio minima, terminologia; terminologia che già per mezzo delle conferenze sarà via via sviluppata per la profondità e l’estensione necessarie.

Nel rendere pubblico questo mio lavoro, tengo particolarmente a sottolineare che il nostro presentarci oggi al mondo come libeguali non è per convincere: non abbiamo da convincere alcuno che noi siamo meglio degli altri; lasciamo volentieri “l’essere meglio” al teatrino corrente del fintoantitetico. Molto più semplicemente, noi rivendichiamo l’essere in potenza di una società libegualitaria; il nostro coltivare in essa il fondamento della libegualità quale contenuto del nostro proprio essere sociale unitario,  il nostro esserci in essa come processo sociale d’autodeterminazione democratica e di realizzazione personale.

Tra i molteplici contenuti del libro voglio qui evidenziarne uno, che è una preoccupazione da me in esso manifestata: il rischio che da uno stato di guerra permanente indotto dalle dinamiche espansionistiche del Capitale globalizzato non se ne esca se non trascinati dentro una vera nuova guerra mondiale. I segnali non sono incoraggianti e richiederebbero una capacità e soprattutto una volontà di lettura dei processi internazionali che è totalmente sconosciuta alle attuali classi dirigenti, soprattutto europee. A maggior ragione, s’impone un poderoso processo di autodeterminazione dei popoli quale unica autentica via d’uscita per l’umanità; come sempre è stato nella storia e sempre sarà.

(Le foto sono di VINCENZO PREDILETTO)

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