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Alla Festa del vi’ de visciola Malika e Cecilia si aggiudicano la dote della “Cavata”

Alla Festa del vi’ de visciola Malika e Cecilia si aggiudicano la dote della “Cavata”

Alla Festa del vi’ de Visciola Malika e Cecilia si aggiudicano la dote della “Cavata” Alla Festa del vi’ de Visciola Malika e Cecilia si aggiudicano la dote della “Cavata”Alla Festa del vi’ de Visciola Malika e Cecilia si aggiudicano la dote della “Cavata”

SAN PAOLO DI JESI – Malika Rabbani e Cecilia Merli, rispettivamente 20 e 22 anni, sono le giovani estratte questo pomeriggio nel rito della “Cavata delle zitelle”, alle quali è andata una dote in denaro di 516 euro. Anche quest’anno, quindi, il comune di San Paolo di Jesi ha tenuto fede al testamento redatto nel Settecento da don Antonio Agabiti. Con la cerimonia in una piazza gremita di gente, alla presenza del sindaco Sandro Barcaglioni, si è concluso l’ultimo atto della tre giorni della “Festa del vino di visciola” che ha portato nel piccolo centro collinare migliaia di persone. Musica, spettacoli, concerti e osterie dove si servono gustosi piatti della cucina tradizionale e dolci a base di visciola andranno avanti anche oggi (domenica 16 ottobre) fino a sera inoltrata. Ma il momento forse più atteso ed emozionante è stato proprio il rito della “Cavata”, che ha visto una decina di ragazze, vestite in costumi d’epoca, partecipare alla gara di pigiatura e arrivare poi sul palco per l’estrazione della dote a bordo di scintillanti auto del secolo scorso.

La manifestazione dedicata ad una delle eccellenze delle Marche, organizzata dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune, ha vissuto un momento speciale anche sabato pomeriggio quando la Festa ha messo al centro gli studenti e un importante progetto didattico ed educativo. Un modo per avvicinare i giovani alle tradizioni e all’agricoltura. Parliamo del convegno per la presentazione della seconda edizione del progetto “Adotta una visciola”. L’incontro è stato aperto dai saluti del sindaco Sandro Barcaglioni, in un’aula consiliare gremita di bambini della scuola primaria. “È importante – ha detto il sindaco – che si parli di ambiente e che lo si faccia coinvolgendo anche i più piccoli”. Ad introdurre il tema e moderare l’incontro è stato Angelo Zannotti. Sono intervenuti il presidente della Pro loco Marco Tozzi, la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo “Beniamino Gigli” Maria Luisa Cascetti, e Denis Provinciali, del “Punto macrobiotico”, che ha illustrato il progetto “Un bosco per la città”.

La Festa della visciola ha coinvolto, quindi, in un modo del tutto speciale, una ventina di bambini del paese, di prima e seconda elementare. Hanno lavorato insieme con le insegnanti al progetto per diventare custodi e tutori delle piante di visciola acquistate dalla Pro loco e piantumate in spazi pubblici, parchi e terreni comunali. L’iniziativa “Adotta un visciolo” è stata ideata e riproposta dall’agronomo Zannotti, che è entrato nelle classi, nelle scorse settimane, proprio per spiegare ai bambini il significato e l’importanza del progetto. Accompagnati dalle insegnanti e da Zannotti gli alunni hanno piantumato e posto delle targhette con i propri nomi nelle piante di visciolo.

E sabato, al termine del convegno, c’è stato l’atto finale, con la consegna ai bambini, da parte del sindaco, del Patto di adozione del visciolo, che recita: “Mi impegno ad accudire la pianta di visciolo contrassegnata con il mio nome. Sarà mio dovere farla crescere vigorosa e non fargli mancare acqua e concime, e toglierò le erbe infestanti attorno a lei. In compenso delle mie cure potrò raccogliere tutte le visciole che la pianta produrrà“. Firmato: sindaco Barcaglioni e il nome di ogni bambino.

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